Minotauri | 10, 13 e 14 Maggio a Imola

Mercoledì 10, sabato 13 e domenica 14 Maggio 2017
Parco dell’Osservanza – Via Venturini, 18 – Imola
un progetto della Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna nell’ambito del Festival “DDT- Diversi Dirompenti Teatri” a cura di ExtraVagantis

Bunnercon la partecipazione di:
Amorevole Compagnia Pneumatica, ExtraVagantis, Gruppo di Lettura San Vitale, Gruppo Elettrogeno, Il Campanile dei ragazzi, Magnifico Teatrino Errante, Medinsud, Teatro dei Mignoli, Teatro del Pratello, Teatro delle Temperie, Tra un atto e l’altro, Zoè Teatri

MINOTAURI debutta il 14 maggio, ad Imola, all’interno de VIII° edizione del Festival “DDT – Diversi Dirompenti Teatri” organizzato e ideato dall’Associazione ExtraVagantis. Si tratta di un’insolita proposta teatrale che vede in scena 12 diversi gruppi in un’unica azione, in un allestimento per pubblico itinerante, all’interno di una parte del Parco dell’Oservanza. L’idea e la realizzazione di MINOTAURI è ad opera della Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna. MINOTAURI sceglie come spazio scenico le ex istituzioni psichiatriche. Debutta nel 2017, tra Imola e Bologna, per proporsi, nel 2018, in altri luoghi di ex-istituzioni psichiatriche della regione.

Con il contributo di: Assessorato alla Cultura della città di Imola, CON.AMI – Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Banca di Imola S.p.a. – Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
In collaborazione con: Città metropolitana di Bologna – Istituzione G.F. Minguzzi
Con il patrocinio scientifico del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanna Maria Bertin” dell’Università di Bologna

Programma

Domenica 14 Maggio 2017 | Repliche alle ore 16.30 e  alle ore 18.30
MINOTAURI | AZIONE TEATRALE PER PUBBLICO ITINERANTE
Il mito ci consegna una storia strana, con personaggi, tutti, ambivalenti, doppi. Eroi capaci di deludere, scontri e incontri tra diverse diversità, fraintendimenti, artisti al servizio dei potenti… C’è un labirinto, c’è un dentro, c’è un fuori, c’è una ricerca di un centro , c’è la ricerca di un’uscita. Ci sono appuntamenti con la morte. Ci sono insondabili solitudini e insondabili disagi, spesso legati all’amore. Da quella storia abbiamo tratto materia per un viaggio teatrale per qualche decina di attori e qualche decina di spettatori, ambientata nei luoghi dismessi delle ex istituzioni psichiatriche. L’inizio del viaggio sta nel tradimento maggiore che si potesse operare, sta nel titolo, ovvero in quel plurale attribuito al Minotauro. Se si incrina l’unicità del mostro si apre un varco nella pretesa “normalità” della maggioranza. Le caratteristiche attribuite al “mostro”, ovvero all’essere specialmente diverso – come la pericolosità o l’inadeguatezza – rischiano di contagiare il “corpo sociale” e di non rimanere confinate in un unico specifico corpo.
Si incrinano, di conseguenza, in un movimento lento o subitaneo (dipende dalla rivoluzione, ovvero dal tipo di movimento che si innesca), i confini. Se si incrinano i confini, se si abbattono i muri, si sa quel che succede, si provoca libertà. E la libertà, si sa, è difficile. Prevede una diversa umanità.

INGRESSO LIBERO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA per un massimo di 50 persone a replica
info e prenotazioni: cell.: 3392294412 | extravagantis.teatrointegrato@gmail.com

Punto di ritrovo: Teatro Comunale dell’Osservanza | Via Venturini, 18 – IMOLA
In caso di pioggia Salannunziata | Via F.lli Bandiera, 17

Mercoledì 10, sabato 13 e domenica 14  Maggio 2017
IN EXTREMIS LABORATORIO
In MINOTAURI, percorso per pubblico itinerante tra diverse stazioni, il gruppo ExtraVagantis assume il compito di “portare” il pubblico e si apre, nell’ultimissima fase di prove, all’inserimento di nuove persone, in veste di performers/attori, all’interno di una delle azioni che curerà. Chi fosse interessato potrà quindi partecipare alla particolare esperienza di questa messinscena itinerante, come pubblico e
come attore. Inoltre il laboratorio consentirà di assistere all’esperienza complessiva da “dietro le quinte”, permettendo un’intensa incursione nelle diverse realtà che costituiscono la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.

Orari:
Mercoledì 10 maggio – dalle ore 17.00 alle 21.00
Sabato 13 maggio – dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Domenica 14 maggio – dalle 16.00 fino al termine delle rappresentazioni

Punto di ritrovo: Teatro Comunale dell’Osservanza | Via Venturini, 18
La partecipazione è gratuita. Occorre iscriversi e assicurare la propria presenza
Info e iscrizioni: cell.: 3392294412 | marinamazzolani@gmail.com

Materiale informativo: Locandina FronteRetro
Scheda dei gruppi coinvolti nel progetto Jpeg
Scarica il programma completo Fronte Retro in PDF

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more info: www.teatrisolidali.ithttps://www.facebook.com/Teatrisolidali/ ———————————————————————————————————

A occhio e croce – laboratorio di teatro 2017

“…nel precipizio di un furore senz’argine
impossibile da barricare
ho tinto l’istante d’un sanguigno
somigliante al mio…”

Mariangela Gualtieri
da Caino, Giulio Einaudi Editore, Torino 2011

banner-a-occhio-e-croce-lab-di-teatro-2017A occhio e croce, laboratorio di teatro a cura di Gruppo Elettrogeno, nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione 2017, rivolto a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti

Il percorso di quest’anno mette al centro del lavoro la necessità di dare continuità alla ricerca di nuove architetture dell’azione, nuovi dispositivi del teatro praticato e dello spazio scenico che si dilata e si ridefinisce secondo una diversa funzione e rapporto tra l’essere non visivo e l’essere visivo.
L’occhio interno è capace di ridare corpo a una sostanza che è sempre più complessa e al tempo stesso familiare, che libera dalle parole correnti, dai meccanismi del corpo conosciuto, dall’attesa del giudizio e capace di introdurci in un nuovo sistema dei sensi in vista di una differente predisposizione.

Il percorso, inoltre, si pone l’obiettivo di introdurre alla pratica teatrale: allenamento fisico e vocale, improvvisazione, elaborazione dei materiali teatrali proposti.

Il laboratorio fa parte delle attività di formazione del progetto l’Arte della trasformazione, che dal 2008 realizza e produce spettacoli. Nel 2011 nasce la compagnia Orbitateatro.

A occhio e croce è rivolto a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti.
Non è necessaria alcuna precedente esperienza teatrale.

INCONTRO PRELIMINARE GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO ORE 20.30.
Gli incontri si svolgeranno ogni giovedì sera dalle ore 20.30 alle 23.00, presso la palestra dell’Istituto F. Cavazza, in via dell’Oro 3 – Bologna.

Si consiglia di indossare abiti comodi e di portare un paio di calzini.

In collaborazione con
Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna, Museo Tolomeo – Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna.

E’ preferibile inviare una mail o telefonare per confermare la propria presenza all’incontro preliminare

info:
artedellatrasformazione@gmail.com
www.gruppoelettrogeno.org
www.facebook.com/gruppoelettrogeno.teatro/
+39 345 0698252

Cartolina promozionale: Fronte | Retro

Il progetto “l’Arte della trasformazione” 2017 è dedicato al professor Maurizio Giuffredi

 

Incontro IPOTETICAƐ – FORMAZIONE DANZA TEATRO DISABILITA’

Martedì 6 Dicembre 2016 | ore 17.30
Leggere Strutture – Via Ferrarese 169 – Bologna

Incontro di presentazione con i docenti di
IPOTETICAƐ – FORMAZIONE DANZA TEATRO DISABILITA’. Pratiche e didattiche per la danza integrata e il teatro, corso di formazione che prende forma dalla necessità di un’ipotesi di lavoro comune tra alcune realtà che da anni lavorano con danzatori e attori con diverse predisposizioni fisiche e sensoriali: Anna Albertarelli con Vi-Kap e il suo metodo “Corpo Poetico” e Gruppo Elettrogeno con in metodo teatrale per l’interazione sociale. L’idea è quella di aprire uno spazio di scambio capace di rileggere il linguaggio performativo di riferimento e trasformare alcune consuetudini della pratica della danza, del teatro e della formazione.

Da diversi anni il teatro e la danza contemporanea lavorano con la disabilità in termini terapeutici, ad oggi si punta a sperimentare una metodologia di lavoro che va al di là dell’analisi terapeutica, utilizzando altri strumenti per favorire l’inclusione sociale, ovvero le espressioni sensoriali e la poetica. Si parte da un’altra prospettiva: quella dell’arte contemporanea, per incidere su stereotipi e resistenze nella relazione con “l’altro diverso da me”, mantenendo una reciprocità di crescita esperienziale. [per saperne di più]

Locandina jpeg
Maggiori info: ipotetica@csapsadue.it

Toccare la roccia – primo studio di Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro | 24 e 25 Novembre a Bologna

Liberamente ispirato a Il dono oscuro nel mondo di chi non vede di John M. Hull.
Una produzione Museo TolomeoMuseomix Bologna, Istituto dei ciechi F. Cavazza ONLUS di Bologna e Associazione per la promozione sociale dell’arte 0GK

24 e 25 novembre 2016
Istituto dei ciechi F. Cavazza, Via Castiglione, 71 Bologna

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“L’incisività delle affermazioni di John Hull, la bellezza del suo linguaggio e la profondità delle riflessioni fanno di questo libro un’opera di poesia e, insieme, di filosofia. Se Wittgenstein fosse diventato cieco, avrebbe potuto scrivere un libro non diverso da questo, per sondare la profondità di una sempre mutevole fenomenologia della percezione”

Oliver Sacks

Questo primo studio è sicuramente un omaggio alla nascita del museo Tolomeo e allo scrittore John M. Hull, un’occasione per intraprendere un viaggio alla ricerca di una forma teatrale capace di misurarsi con alcune delle domande e degli “schizzi di paesaggio” generati dall’opera di Hull.

“…Diventerò anch’io uno spazio vuoto sulle pareti della mia galleria di ritratti?
…Fino a che punto la perdita dell’immagine del volto è connessa alla perdita dell’immagine del proprio io?

Toccare la roccia è un album di schizzi a più voci, a più strati, a più corpi che a tratti coincide con la narrazione di Hull e a tratti ricompone una scrittura che aderisce ai vissuti degli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti chiamati a raccontare dei propri dispositivi sensoriali.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria, sono previste due repliche per entrambe le giornate del 24 e 25 novembre:
prima replica alle ore 19.15
seconda replica alle ore 21.30

Prenotazioni: info@gruppoelettrogeno.org
Info spettacolo: 345.0698252 – 344.0472609 dalle 15.00 alle 19.00

Materiale Informativo: Cartolina

Shots from Othello – Concerto spettacolo di Gruppo Elettrogeno

In collaborazione con Paolo Fresu e con Etta Scollo

Progetto I Fiori Blu: musicateatro – terza edizione

Lunedì 30 Maggio 2016 | ore 21.00
Auditorium Teatro Manzoni – Bologna

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Progetto grafico: Daniela Silvi | Scatto & Post-produzione: Roberto Ruager

OTELLO: …ma perché dovemo esse così diversi da come se credemo? Perché?
JAGO: Eh, figlio mio, noi siamo in un sogno dentro un sogno. 

da Che cosa sono le nuvole? di P.P. Pasolini
in  Capriccio all’italiana – 4° ep. – 1968

Giunto alla sua terza edizione, il progetto I Fiori Blu: musicateatro propone Shots from Othello, un concerto-spettacolo costruito intorno all’Otello di William Shakespeare. Qui le narrazioni degli attori si sovrappongono ai personaggi dell’opera, moltiplicandoli e generando un racconto a più voci i cui protagonisti “spifferano” il loro segreto: quel desiderio che spinge l’uomo a sporgersi sull’abisso.

Come in un Masque passato al distorsore, alle scene teatrali si alternano, si sovrappongono e si integrano ‘visioni’ che attraversano l’esperienza musicale senza riverenze in ogni direzione: dal passato al presente, dalle tradizioni alla sperimentazione, dal vecchio al nuovo continente, dal bicchiere alla viola da gamba, da Couperin a Modugno via Pasolini.

Lo spettacolo è l’esito di un doppio percorso di formazione teatrale e musicale rivolto a persone che dallo stato di detenzione o dalla libertà accedono alle misure alternative alla detenzione, a persone che fruiscono della sospensione del procedimento con Messa alla Prova e agli operatori sociali di enti/servizi e associazioni che collaborano nelle varie fasi dell’Esecuzione Penale esterna e interna.

A cura di Gruppo Elettrogeno – Associazione di promozione sociale, il  progetto è realizzato in collaborazione con U.E.P.E. Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bologna – D.A.P. – Ministero della Giustizia, Casa Circondariale di Bologna, ERT  Emilia Romagna Teatro Fondazione, Auditorium Teatro Manzoni, CEFAL Emilia Romagna, Teatri Solidali di Bologna, Associazione per la promozione sociale dell’arte 0GK, Istituto dei ciechi F. Cavazza ONLUS di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione provinciale di Bologna, Visual Lab, con il contributo e il patrocinio di Comune di Bologna nell’ambito del progetto Obiettivo “Paesaggio Bologna” presentato alla Regione Emilia Romagna L. 37, Città metropolitana di Bologna, VOLABO Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Bologna, con il patrocinio del Quartiere Navile.

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per info
info@gruppoelettrogeno.orgwww.gruppoelettrogeno.org
Tel.: +39 345.0698252  – dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00

Biglietteria
Prevenditawww.vivaticket.it e in tutti i punti vendita indicati sul sito tra i quali segnaliamo: P.zza Maggiore, 1/e,  Zamboni53 Store, Auditorium Teatro Manzoni.
Vendita: il giorno 30 maggio 2016  dalle ore 17.00 alle ore 21.00 presso Biglietteria Auditorium Teatro Manzoni – Via De’ Monari 1/2, Bologna
Prezzi: Biglietto Gold sostenitore 20 euro | Biglietto Silver amico 12 euro | Biglietto Basic 7 euro
Vendita on-line  – www.vivaticket.it | www.auditoriumanzoni.it

Abbiamo bisogno anche di te!
Con l’acquisto del Biglietto Gold sostenitore e del Biglietto Silver amico contribuirai a sostenere il progetto I Fiori Blu: musicateatro.

Ufficio stampa
Flavia Tommasini
Mob.: 3473729600info@gruppoelettrogeno.org
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Questa non è una primavera tranquilla

Primo studio di Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro

Lunedì 22 Giugno | ore 21.00
Chiostro del Carracci
San Michele in Bosco, via Pupilli 1 – Bologna
(complesso Rizzoli entrata dalla portineria ospedaliera)

Evento ospitato alla 5° edizione del Festival In & Out-La cultura in Condominio
Teatro e arti performative in luoghi insoliti –
Cibarsi corpo e mente

Questa non è una primavera tranquilla banner GET

Composizione grafica di Roberto Ruager

Questa non è una primavera tranquilla | primo studio, realizzato quest’anno per il Festival In & Out – La Cultura in Condominio, è liberamente ispirato a Porcile di Pier Paolo Pasolini.
L’opera di Pasolini è stata il varco che ci ha permesso di entrare in un  luogo dove molti di noi non sarebbero probabilmente mai entrati: lo abbiamo fatto banchettando nell’occasione di un compleanno, oscillando la testa tra negazione e affermazione, con senso di inadeguatezza, e il peso di alcuni passaggi della storia che ci appartengono, o almeno così dovrebbe essere. Con ingenuo sollazzo, con un sottile desiderio di misurare le nostre esistenze con quella di Julian, ubbidiente e disubbidiente; ricalcando il nostro vissuto, la nostra scrittura su alcuni dei personaggi dell’opera, commestibili e non commestibili.
Se fossimo sazi e appagati, senza alcuna tensione legata al retrogusto del dubbio, saremmo pronti per il menù completo, e non ci troveremmo a presentare un primo studio ispirato all’opera di Pasolini. Il cibo delle volte riempie solo temporaneamente, confortandoci nelle parti molli, e regalandoci nuove energie; ma non possiamo escludere il generarsi di una rivolta del cibo che, qualora avesse luogo, ci imporrebbe un necessario rovesciamento di prospettive rispetto al nostro pasto convenzionale. Che sia anche l’inizio di una rivolta dell’intima natura?
Ciò che ha attratto la nostra attenzione non risiede unicamente nel testo teatrale Porcile, ma anche in buona parte nella radice delle predisposizioni di ognuno degli attori verso il cibo, inteso come strumento di evocazione per eventi che hanno imposto una mutazione al corso delle nostre vite. Il cibo testimone fedele della paura che divora il desiderio, o del desiderio che divora il coraggio, il cibo che ci vuole vulnerabili di fronte a un rito in cui esso stesso è protagonista (rito che noi umani condividiamo con gli altri animali).
Protagonisti di Questa non è una primavera tranquilla sono gli attori, ipovedenti, vedenti e non vedenti di Orbitateatro, formazione artistica costituitasi nel 2011 nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione, curato da Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con l’Associazione per la promozione sociale dell’arte 0GK, l’Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Sezione provinciale di Bologna.

Per maggiori info sullo spettacolo
Gruppo Elettrogeno: info@gruppoelettrogeno.org | www.gruppoelettrogeno.org

Festival In & Out-La cultura in Condominio | 5° edizione 13 giugno – 4 luglio 2015
Scarica il programma completo del Festival [.pdf]
Maggiori info sulla serata: www.laculturaincondominio.blogspot.it |  teatrodeimignoli@alice.it

L’ISOLA IN-CANTATA RELOAD

Concerto spettacolo di Gruppo Elettrogeno
progetto I Fiori Blu: musicateatro – seconda edizione

MERCOLEDÌ 15 APRILE 2015 | ore 21.00
Sala Candilejas
Via Genuzio Bentini, 20 – Bologna
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Evento ospitato alla seconda edizione di Fuori e Dentro, un altro sguardo sul carcere che si svolgerà a Bologna dal 15 al 29 Aprile 2015

L’isola in-cantata • temporali coincidenze. 11 Novembre 2014
Foto di Roberto Ruager

… e noi tutti ritroviamo noi stessi quando nessuno era ormai più se stesso. Tutto in un unico viaggio…

Queste parole di Gonzalo ne La Tempesta di Shakespeare, esprimono meglio di qualsiasi altra dichiarazione il principio ispiratore del progetto de I Fiori Blu: musicateatro seconda edizione, che ha reso possibile la realizzazione del concerto spettacolo l’Isola in-cantata, temporali coincidenze.
Avviato nel mese di aprile 2014, il percorso di formazione musicale e teatrale (ospitato nei locali di Villa Pini, messi a disposizione dal Comune di Bologna grazie al sostegno del Settore Sistema culturale e Università), si è rivolto a cittadini che dallo stato di detenzione o dalla libertà accedono alle Misure Alternative alla Detenzione, nonché (novità importante di questa seconda edizione) agli operatori di vari enti/servizi e associazioni che per le loro competenze collaborano nelle varie fasi dell’Esecuzione Penale esterna ed interna. Oltre a due percorsi laboratoriali di musica e teatro, hanno fatto parte del progetto anche tre stage intensivi con la cantautrice Etta Scollo, con il coro delle Mondine di Bentivoglio, ospiti speciali all’evento conclusivo del progetto e con il musicista Paolo Fresu, la presidente della Fondazione Fabrizio De Andrè, Dori Ghezzi e il musicista Cristiano De Andrè.
Esito del doppio percorso è lo spettacolo l’Isola in-cantata, liberamente ispirato a La Tempesta di William Shakespeare, che ha debuttato lo scorso novembre 2014 sul palco del Teatro Arena del Sole di Bologna.
L’identità negata (tradita, rubata), i legami d’amore, il controllo sul tempo e sull’ambiente sono i temi intercettati dai flussi creativi che hanno attraversato i laboratori, e questi temi non potevano trovare contenitore migliore dell’opera di Shakespeare al cui interno, nell’ordito di personaggi e riferimenti, si collocano in forma di monologhi, canzoni, azioni sceniche collettive e musiche.
I partecipanti al percorso teatrale hanno intrecciato le parole dei naufraghi dell’isola alle loro, l’hanno fatto senza pregiudizi, generando contraddizioni, con rispettosa irriverenza. Hanno preso posizione coincidendo inesorabilmente con queste nuove esistenze, hanno colto l’occasione per dire ciò che i personaggi non hanno espresso, hanno indagato ciò che poteva essere ricomposto, secondo la loro personale esperienza del presente.
Epifanie di generi riconoscibili e talvolta popolari, si compenetrano in una forma spettacolo che risulta inedita, perché distillata (più che costruita) da ogni sorta di materiale testuale, acustico, visivo, introdotto e quindi elaborato tra le mura dei laboratori.
L’organico musicale spazia dal violino barocco al sintetizzatore, a comuni oggetti di uso quotidiano, il repertorio da Monteverdi a Fabrizio De Andrè, a composizioni originali dei partecipanti, seguiti in questo loro percorso da un variegato gruppo di musicisti e musicologi della realtà bolognese. Su tutto ciò, in occasione del debutto, ha vegliato benevola la tromba di Paolo Fresu, punto di riferimento di tutto il progetto, la cui presenza sul palco in occasione del debutto ha espresso un valore anche formativo sui partecipanti.
Così come la presenza e collaborazione con Etta Scollo, emblematica di un’artista musicalmente vorace, che non ha mai amato sostare più di tanto su di un singolo genere musicale.

La cantautrice siciliana Etta Scollo parteciperà al concerto spettacolo, l’Isola in-cantata Reload.

A cura dell’Associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con U.E.P.E. Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bologna – D.A.P. – Ministero della Giustizia,
L’Isola in-cantata, una produzione realizzata grazie a:
Casa Circondariale di Bologna, CEFAL Emilia-Romagna,
con il contributo della Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna (ora Città metropolitana di Bologna), Istituzione G.F. Minguzzi, rete “Teatri Solidali”, con il patrocinio del Comune di Bologna e con la collaborazione di Teatro Arena del Sole di Bologna – ERT, Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Dedicato a Vale Valentine

More info:
Consulta il programma completo di Fuori e Dentro, un altro sguardo sul carcere
Scarica la locandina della manifestazione culturale [.pdf ]
Scarica il booklet [.pdf ]

L’iniziativa è realizzata dalla rete del progetto Fuori e Dentro, composta da: 
Le Organizzazioni di Volontariato promotrici: Albero di Cirene | Arci Solidarietà Corticella | Avoc | Centro servizi “Villa Tamba” | Il Poggeschi per il carcere | S.O.S. Donna – Una linea telefonica contro la violenza | U.V.a. P.Ass.A. | Unione Volontari al Pratello Associazione d’Aiuto
I partner: Ausilio cultura | Bandiera Gialla | Chiusi Fuori |  Comune di Bologna – Istituzione per inclusione sociale e l’integrazione sociale e comunitaria Don Paolo Serra Zanetti | Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia ER | Fondazione Uniti per Crescere Insieme | Città Metropolitana di Bologna | U.E.P.E. Ufficio Esecuzione Penale Esterna (Bologna e Ferrara)

“FUORI E DENTRO. UN ALTRO SGUARDO SUL CARCERE” è realizzato insieme a VOLABO nell’ambito del progetto Fuori e Dentro. Giustizia riparativa e pena utile
Coordinamento: Area Progettazione VOLABO – Simona Boreri | simona.boreri@volabo.it

VOLABO è il Centro Servizi per il Volontariato (togliere della provincia) di Bologna e ha l’obiettivo di promuovere localmente l’azione volontaria e la cultura della solidarietà offrendo gratuitamente servizi per lo sviluppo, la progettazione e la promozione delle iniziative delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte al registro provinciale. C.F. 91223750372 | Affidato ad A.S.Vo. Associazione per lo Sviluppo del Volontariato (Delibera COGE del 04/04/2003) | Via Scipione Dal Ferro 4 | 40138 Bologna | tel. 051.340328 |info@volabo.it | www.volabo.it
Ufficio stampa: 
Violetta Cantori | comunicazione@volabo.it | 345.5507984

Con il patrocinio di Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria Don Paolo Serra Zanetti del Comune di Bologna, Conferenza Regionale Emilia Romagna Volontariato e Giustizia e in collaborazione con città Metropolitana di Bologna.

L’Isola in-cantata – temporali coincidenze. Concerto spettacolo di Gruppo Elettrogeno

In collaborazione con Paolo Fresu e con Etta Scollo.

Nell’ambito del progetto I Fiori Blu: musicateatro – seconda edizione

Martedì 11 Novembre 2014 | ore 21.00
Teatro Arena del Sole – Bologna

foto di Roberto Ruager

… e noi tutti ritroviamo noi stessi quando nessuno era ormai più se stesso. Tutto in un unico viaggio…
Queste parole di Gonzalo ne La Tempesta di Shakespeare,
esprimono meglio di qualsiasi altra dichiarazione il principio ispiratore di questa seconda edizione de I Fiori Blu: musicateatro.
Avviato nel mese di aprile 2014, il percorso di formazione musicale e teatrale, tuttora in corso nei locali di Villa Pini messi a disposizione dal Comune di Bologna grazie al sostegno del Settore Sistema culturale e Università, si rivolge a cittadini che dallo stato di detenzione o dalla libertà accedono alle Misure Alternative alla Detenzione, nonché (novità importante di questa seconda edizione) agli operatori di vari enti/servizi e associazioni che per le loro competenze collaborano nelle varie fasi dell’Esecuzione Penale esterna ed interna. Oltre a due percorsi laboratoriali di musica e teatro, fanno parte del progetto anche tre stage intensivi con la cantautrice Etta Scollo, con il coro delle Mondine di Bentivoglio, ospiti speciali all’evento conclusivo del progetto, con il musicista Paolo Fresu e la presidente della Fondazione Fabrizio De Andrè, Dori Ghezzi.

Esito del doppio percorso è lo spettacolo L’isola in-cantata – temporali coincidenze, liberamente ispirato a La Tempesta di William Shakespeare, che verrà rappresentato il prossimo 11 novembre presso il Teatro Arena del Sole di Bologna.
L’identità negata (tradita, rubata), i legami d’amore, il controllo sul tempo e sull’ambiente sono i temi intercettati dai flussi creativi che hanno attraversato i laboratori, e questi temi non potevano trovare contenitore migliore dell’opera di Shakespeare al cui interno, nell’ordito di personaggi e riferimenti, si collocano in forma di monologhi, canzoni, azioni sceniche collettive e  musiche.
I partecipanti al percorso teatrale, hanno intrecciato le parole dei naufraghi dell’isola alle loro, l’hanno fatto senza pregiudizi, generando contraddizioni, con rispettosa irriverenza. Hanno preso posizione coincidendo inesorabilmente con queste nuove esistenze, hanno colto l’occasione di dire ciò che i personaggi non hanno espresso, hanno indagato ciò che poteva essere ricomposto, secondo la loro personale esperienza del presente.
Epifanie di generi riconoscibili e talvolta popolari, si compenetrano in una forma spettacolo che risulta inedita, perché distillata (più che costruita) da ogni sorta di materiale testuale, acustico, visivo, introdotto e quindi elaborato tra le mura dei laboratori.
La tessitura assomiglia un po’ a quelle partiture secentesche che recano sul frontespizio la dicitura “da eseguirsi con ogni sorta di strumenti”, dove per strumento non si intende semplicemente il manufatto, ma anche ciò che, entro limiti determinati dalla prassi corrente e dalle indicazioni suggerite in partitura, il musicista si senta libero di suonare. Tutto ciò è semplicemente un dichiarare, “fate un po’ voi, io ho messo giù l’idea, voi metteteci gli ingredienti”. Come in quelle feste a cui ognuno porta qualcosa che ha preparato.

L’organico musicale spazia dal violino barocco al sintetizzatore, a comuni oggetti di uso quotidiano, il repertorio da Monteverdi a Fabrizio De Andrè, a composizioni originali dei partecipanti, seguiti in questo loro percorso da un variegato gruppo di musicisti e musicologi della realtà bolognese (Roberto Bolelli, Daniela Capogreco, Irene Elena, Gianmario Merizzi, Massimo Privitera, Fabio Tricomi e altri).

Su tutto veglia benevola la tromba di Paolo Fresu, la cui presenza sul palco (e immanenza sul progetto) rivela il suo peso anche formativo.
Così come la presenza e collaborazione con Etta Scollo, per chi ne conosce la biografia o ne ha ascoltato i lavori, è emblematica di un’artista musicalmente vorace, che non ha mai amato sostare più di tanto su di un singolo genere musicale.

A cura dell’Associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con U.E.P.E. Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bologna – D.A.P. – Ministero della Giustizia, Casa Circondariale di Bologna, CEFAL Emilia-Romagna, Macondo, Associazione per la promozione sociale dell’arte 0GK, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna e Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Sezione provinciale di Bologna
e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Istituzione G.F. Minguzzi, rete “Teatri Solidali”, con il patrocinio del Comune di Bologna e con la collaborazione di Teatro Arena del Sole di Bologna – ERT, Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Dedicato a Vale Valentine

Per info
info@gruppoelettrogeno.orgwww.gruppoelettrogeno.org
Tel.: +39 345.0698252 – dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00

Prenotazioni e vendita
Biglietteria Arena del Sole dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Via Indipendenza 44 –  051.2910910
Biglietto unico 5,00+DP
www.arenadelsole.itwww.vivaticket.it