I Fiori Blu festival – settima edizione

Citazione

dal 12 Novembre al 15 Dicembre 2024

Martedì 12 novembre h20:30

I Fiori Blu Art Factory in concerto | Live acustico 

L’ensemble sarà costituito da voci polifoniche, strumenti della tradizione colta e popolare, risuonatori materiali provenienti dal mondo extramusicale.

Il progetto musicale, avviato nel 2012 nell’ambito della formazione multidisciplinare de I Fiori Blu, per questa occasione presenterà una selezione di musiche originali, arrangiamenti e contaminazioni tra i mondi della musica colta e popular, rappresentativa del percorso intrapreso dal gruppo in tutti questi anni.

Dove: Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla. Via Casini 5, 40127 Bologna. Bus 20, 14C capolinea Pilastro | bus 55, 35 fermata Pilastro. Parcheggio per persone disabili su via Casini.

In collaborazione con Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla

Giovedì 12 dicembre h20:30

In dialogo con Ilenia Caleo (titolo provvisorio)

Attraversare Le metamorfosi di Ovidio con nuove parole che si fanno corpo, in dialogo con Ilenia Caleo e i performer de I Fiori Blu.

…(ci sarà altro testo)

Dove: Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla. Via Casini 5, 40127 Bologna, ore 20:30. Come arrivare: bus 20, 14C capolinea Pilastro | bus 55, 35 fermata Pilastro | parcheggio per disabili su via Casini)

In collaborazione con Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla

Domenica 15 dicembre h 20:00 (orario provvisorio e il testo che segue della descrizione dell’evento volendo potrebbe essere più sintetica))

Fiori Blu Art Factory presenta 

Creaturə | terzo studio 

Le Creaturə emergono ora dalla genesi che attinge all’esplorazione attorno a Le metamorfosi di Ovidio e dalle istanze che muovono i performer impegnati da tempo in questa impresa immersiva. Sono guide, custodi, fari, conduttori, protettori di corpi splendenti con predisposizioni folgoranti, complesse e controverse. Rappresentano la luce che illumina gli intenti di una comunità che non solo si prende cura di chi ha bisogno, ma intende rigenerarsi attraverso chi porta esperienza di alterità, veggenza, ferita, fatica. Attitudini, predisposizioni ineguagliabili che sprigionano nuove fonti per affrontare il domani. 

Non esiste nessuna linea di confine tra le Creaturə e le non Creaturə, nessun impedimento per il passaggio di movimenti, visioni, informazioni e traiettorie. Un unico sistema di comunicazione che si attiva attraverso la sostanza di cui si compone lo spazio che occupano. In questo fluido le narrazioni delle divinità greche e dei miti mortali, aderiscono ai corpi dei performer, consenzienti, più spesso ribelli e soprattutto rigenerati. 

Le Creaturə si svelano attraverso il fare, ma a tratti qualcosa sfugge al controllo, durante le attività di conforto e di lavoro. Questi strappi, bagliori, accendono e rivelano le immagini di Barbara Gussoni, fotografa che vive e lavora da molti anni a Marsiglia. Il progetto fotografico sarà parte dello spazio scenico.

Con Creaturə si conclude la trilogia delle Metamorfosi in forma di studio e si consolida la collaborazione con TPO di Bologna.

Dove: TPO – Via Casarini 17/5 – 40131 Bologna. Bus: 19 e 86 fermata Saffi, 29 e 35 fermata Casarini. Locali accessibili. 

Un ringraziamento al Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna, in particolare alla Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla per l’ospitalità.

Progetto Grafico: Vittoria Pasca Raymondi

Ufficio stampa: PEPITApuntoCOM – Rossella Gibellini 

Supporto organizzativo: Valeria Pari

info@gruppoelettrogeno.org

www.gruppoelettrogeno.org

Figli di una cavalcata – Gruppo Elettrogeno | KW Summer Closing Party

15 Settembre 2017  | Le Serre Dei Giardini Margherita
nell’ambito della rassegna estiva Kilowatt Summer

La performance, della durata di mezz’ora circa, si terrà
alle 18.30 con repliche alle 19.00 e alle 19.30
Ingresso gratuito

20292830_821144214708208_2155638775903596605_n“sono un taglio netto, sono il pensiero che svanisce e la voglia di vincere che resta, sono l’orgoglio eroico, l’orgoglio cieco, l’orgoglio greco, l’orgoglio che viene dall’Africa, dall’Europa, dall’Asia e dall’America insieme, sono la terra che gira e resta ferma …”

Parla il Minotauro, si presenta a più voci, figlio di un dio, figlio di una cavalcata destinata a scoperchiare le vite di tutti coloro che hanno desiderato per lui una casa a prova di uscita. Agitate esistenze trasposte una nell’altra, gli abitanti di questo mito avanzano insieme e condividono parole correnti che divampano nei petti.

“e allora alcuni mi vorranno salvare, altri assassinare, altri truccare, altri denudare, rifare,denunciare, volete una bella panoramica sul mio labirinto 24 ore su 24?…”

Regia: Martina Palmieri
Parole: Martina Palmieri, gli attori e le attrici della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro e laboratorio di teatro A occhio e croce
Con gli attori di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro: Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Pasquale di Flaviano, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Elisa Ruffo, Matteo Stefani, Angela Zini
e i partecipanti del laboratorio A occhio e croce nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione: Chiara Bellone, Elena Curiale, Marco Longo, Costante Piantoni, Laura Rendesi, Caterina Romano, Martina Scivoletto, Morena Viglietti.

Una produzione: Gruppo Elettrogeno e la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.

Galleria fotografica

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Kilowatt Summer è la rassegna estiva curata da Kilowatt all’interno de Le Serre dei Giardini. In uno spazio riqualificato e restituito alla città, Kilowatt Summer propone serate di musica, cinema, incontri letterari, workshop, attività per bambini ed un servizio bistrot offerto da Vetro, lo spazio di ristoro delle Serre.
http://kilowatt.bo.it/

Aperto tutti i giorni: lun / ven 08.00 – 24.00; sab / dom 09.00 -24.00
Ingresso: Via Castiglione 134 e via Polischi 9.

Tutti gli eventi:
https://www.facebook.com/kilowattbologna/events

Re-Fuso di Gruppo Elettrogeno | 2 Aprile | LOFT/Kinodromo >>ERROR DAY 2017

4° Edizione ERROR DAY – Giornata mondiale dell’errore
1 e 2 Aprile 2017

Domenica 2 Aprile 2017
RE-FUSO
di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro
In collaborazione con LOFT / Kinodromo – via San Rocco 16, Bologna
repliche ore 20:00/21:00/22:00
Ingresso con tessera AICS

Error Day - 1, 2 aprile 2017

Azione performativa rintracciata dall’opera di Ionesco Il Re muore.
Al centro del lavoro, sospetti di personaggi che coltivano il desiderio d’appartenere a qualcosa che sopravviva al tempo e alle scorie prima di abbandonarsi ad un ultimo viaggio.
Un Re inetto, ne pesce ne carne,
immobile, colpevole d’omissione,
2 regine x 1,
la serva, la sua parrucca e la sua finta analista.
Con gli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della formazione artistica Orbitateatro

Regia: Martina Palmieri – Get
Parole: Martina Palmieri e le attrici e gli attori di Get – Orbitateatro
Camera: Marilena Lodi – Get
Mixer video: Francesco Burlando
Visual Lab attrezzatura video

Una produzione: Gruppo Elettrogeno, Museo Tolomeo – Museomix Bologna, Istituto dei ciechi F. Cavazza ONLUS di Bologna, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna e Teatri Solidali.

RegineIl re muore

INFO
Prenotazione obbligatoria: info@gruppoelettrogeno.org
3 repliche: ore 20:00 | 21:00 | 22:00 per un massimo di 30 persone a replica.

Allegati
– Foto di Claudio Renna: [Regine] | [Il re muore]
– Programma 4° edizione Error Day 2017: [PDF]

Link utili:
http://www.errorday.it/ | http://www.kinodromo.org/ | http://www.gruppoelettrogeno.or

A occhio e croce – laboratorio di teatro 2017

“…nel precipizio di un furore senz’argine
impossibile da barricare
ho tinto l’istante d’un sanguigno
somigliante al mio…”

Mariangela Gualtieri
da Caino, Giulio Einaudi Editore, Torino 2011

banner-a-occhio-e-croce-lab-di-teatro-2017A occhio e croce, laboratorio di teatro a cura di Gruppo Elettrogeno, nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione 2017, rivolto a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti

Il percorso di quest’anno mette al centro del lavoro la necessità di dare continuità alla ricerca di nuove architetture dell’azione, nuovi dispositivi del teatro praticato e dello spazio scenico che si dilata e si ridefinisce secondo una diversa funzione e rapporto tra l’essere non visivo e l’essere visivo.
L’occhio interno è capace di ridare corpo a una sostanza che è sempre più complessa e al tempo stesso familiare, che libera dalle parole correnti, dai meccanismi del corpo conosciuto, dall’attesa del giudizio e capace di introdurci in un nuovo sistema dei sensi in vista di una differente predisposizione.

Il percorso, inoltre, si pone l’obiettivo di introdurre alla pratica teatrale: allenamento fisico e vocale, improvvisazione, elaborazione dei materiali teatrali proposti.

Il laboratorio fa parte delle attività di formazione del progetto l’Arte della trasformazione, che dal 2008 realizza e produce spettacoli. Nel 2011 nasce la compagnia Orbitateatro.

A occhio e croce è rivolto a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti.
Non è necessaria alcuna precedente esperienza teatrale.

INCONTRO PRELIMINARE GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO ORE 20.30.
Gli incontri si svolgeranno ogni giovedì sera dalle ore 20.30 alle 23.00, presso la palestra dell’Istituto F. Cavazza, in via dell’Oro 3 – Bologna.

Si consiglia di indossare abiti comodi e di portare un paio di calzini.

In collaborazione con
Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna, Museo Tolomeo – Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna.

E’ preferibile inviare una mail o telefonare per confermare la propria presenza all’incontro preliminare

info:
artedellatrasformazione@gmail.com
www.gruppoelettrogeno.org
www.facebook.com/gruppoelettrogeno.teatro/
+39 345 0698252

Cartolina promozionale: Fronte | Retro

Il progetto “l’Arte della trasformazione” 2017 è dedicato al professor Maurizio Giuffredi

 

L’incanto verso – laboratorio di teatro

Nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione 2015/16

Incontro preliminare giovedì 26 novembre ore 20.40
Palestra Istituto F. Cavazza di Bologna – Via dell’Oro, 3

[…] e alla luce di un tempo che inizia
la luce di chi è ciò che non sa.

Pier Paolo Pasolini.
(Il canto popolare, Meridiana, Milano 1954)

L'incanto verso - laboratorio di teatro nell'ambito del progetto l'Arte della trasformazione 2015/16

*elaborazione grafica a cura di Daniela Silvi

L’incanto verso – laboratorio di teatro rivolto a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti
Il contesto del laboratorio può diventare un luogo in cui esplorare e ridefinire fenomeni di trasformazione legati alla propria corporeità, alle relazioni, all’identità artistica, attraverso l’apprendimento del linguaggio performativo, verso l’incanto di un cambiamento.

Il percorso si pone l’obiettivo di introdurre alla pratica teatrale mediante allenamento fisico e vocale, improvvisazione, elaborazione dei materiali teatrali proposti.
L’incanto verso, nuova edizione del laboratorio, rappresenta per noi un’occasione di incontro con i linguaggi personali dei partecipanti, fiduciosi che possano contribuire ad arricchire e mutare la ricerca teatrale che impegna Gruppo Elettrogeno in questo momento.

Il percorso si sviluppa attraverso la ricerca di una possibile estetica non visiva, che la compagnia porta avanti dal 2008 insieme agli attori di Orbitateatro, formazione artistica costituita nel 2011 da alcuni partecipanti ai laboratori de l’Arte della trasformazione, progetto di formazione e produzione di spettacoli.

Incontro preliminare giovedì 26 novembre ore 20.40
Gli incontri si svolgeranno ogni giovedì sera dalle ore 20.30 alle 23.00
presso la  palestra dell’Istituto F. Cavazza in via dell’Oro 3 – Bologna.

In collaborazione con
0GK, Associazione internazionale per la promozione sociale dell’arte,
Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna,
Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna. 

Il progetto “l’Arte della trasformazione” 2015-16 è dedicato al professor Maurizio Giuffredi

Info e iscrizioni:
E’ preferibile inviare una mail o telefonare per confermare la propria presenza all’incontro preliminare o, nell’impossibilità di essere presenti, di esprimere l’interesse a partecipare al percorso.

artedellatrasformazione@gmail.com | gruppoelettrogeno.org
+39 344 0472609 – +39 345 0698252

Questa non è una primavera tranquilla

Primo studio di Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro

Lunedì 22 Giugno | ore 21.00
Chiostro del Carracci
San Michele in Bosco, via Pupilli 1 – Bologna
(complesso Rizzoli entrata dalla portineria ospedaliera)

Evento ospitato alla 5° edizione del Festival In & Out-La cultura in Condominio
Teatro e arti performative in luoghi insoliti –
Cibarsi corpo e mente

Questa non è una primavera tranquilla banner GET

Composizione grafica di Roberto Ruager

Questa non è una primavera tranquilla | primo studio, realizzato quest’anno per il Festival In & Out – La Cultura in Condominio, è liberamente ispirato a Porcile di Pier Paolo Pasolini.
L’opera di Pasolini è stata il varco che ci ha permesso di entrare in un  luogo dove molti di noi non sarebbero probabilmente mai entrati: lo abbiamo fatto banchettando nell’occasione di un compleanno, oscillando la testa tra negazione e affermazione, con senso di inadeguatezza, e il peso di alcuni passaggi della storia che ci appartengono, o almeno così dovrebbe essere. Con ingenuo sollazzo, con un sottile desiderio di misurare le nostre esistenze con quella di Julian, ubbidiente e disubbidiente; ricalcando il nostro vissuto, la nostra scrittura su alcuni dei personaggi dell’opera, commestibili e non commestibili.
Se fossimo sazi e appagati, senza alcuna tensione legata al retrogusto del dubbio, saremmo pronti per il menù completo, e non ci troveremmo a presentare un primo studio ispirato all’opera di Pasolini. Il cibo delle volte riempie solo temporaneamente, confortandoci nelle parti molli, e regalandoci nuove energie; ma non possiamo escludere il generarsi di una rivolta del cibo che, qualora avesse luogo, ci imporrebbe un necessario rovesciamento di prospettive rispetto al nostro pasto convenzionale. Che sia anche l’inizio di una rivolta dell’intima natura?
Ciò che ha attratto la nostra attenzione non risiede unicamente nel testo teatrale Porcile, ma anche in buona parte nella radice delle predisposizioni di ognuno degli attori verso il cibo, inteso come strumento di evocazione per eventi che hanno imposto una mutazione al corso delle nostre vite. Il cibo testimone fedele della paura che divora il desiderio, o del desiderio che divora il coraggio, il cibo che ci vuole vulnerabili di fronte a un rito in cui esso stesso è protagonista (rito che noi umani condividiamo con gli altri animali).
Protagonisti di Questa non è una primavera tranquilla sono gli attori, ipovedenti, vedenti e non vedenti di Orbitateatro, formazione artistica costituitasi nel 2011 nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione, curato da Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con l’Associazione per la promozione sociale dell’arte 0GK, l’Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Sezione provinciale di Bologna.

Per maggiori info sullo spettacolo
Gruppo Elettrogeno: info@gruppoelettrogeno.org | www.gruppoelettrogeno.org

Festival In & Out-La cultura in Condominio | 5° edizione 13 giugno – 4 luglio 2015
Scarica il programma completo del Festival [.pdf]
Maggiori info sulla serata: www.laculturaincondominio.blogspot.it |  teatrodeimignoli@alice.it