___________________TU MI SOFOCLE________________

Citazione

Dimostrazione di lavoro a cura di Gruppo Elettrogeno

Giovedì 12 dicembre 2019 | ore 20:30
Sala Centofiori in Via Gorki, 16 – Bologna

Colui che crede di avere senno lui solo e solo lui parole e sentimenti che non ha nessuno, a ben scrutarlo, si rivela vuoto e degno del disprezzo più profondo.
Da Antigone a cura di Giuseppina Lombardo Radice, Einaudi.

Nessuna linea di confine tracciata tra Antigone e Creonte, nessuna dichiarazione definitiva, nessuno schieramento, solo voci: voci dal coro dei partecipanti al percorso di formazione della quinta edizione de I Fiori Blu: musicateatro. I laboratori di teatro e musica apriranno le porte per condividere con la città il lavoro svolto finora,presentandone una prima traccia: azioni, suoni e parole che emergono sottovoce, leggere, sfrontate, noncuranti, alcune incerte, altre urlate. Il fuoco che arde e muove la narrazione di questo primo studio è quello che ci offre Antigone, la tragedia di Sofocle.

Il mito di Antigone è un terreno ricco di spunti, un campo minato in cui andare alla ricerca di strategie per sfuggire a un primo facile richiamo verso ciò che attrae e conforta, come il coraggio di Antigone e l’ingiustizia subita per un divieto imposto da Creonte: apparrebbe così evidente la posizione da prendere e invece la tragedia nasconde tutte le contraddizioni che ancora oggi ci interrogano, restituendoci tutta la tensione di istanze che agitano da sempre la vicenda umana.

In scena, musicisti e attori con esperienza, che seguono il percorso dalle scorse edizioni, insieme ad altri che invece si trovano alla loro prima esperienza.

Coordinamento laboratorio di teatro Martina Palmieri Coordinamento laboratorio di musica Sebastiano Scollo e Angela Albanese

Il progetto è rivolto a persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione e alla Pena (Affidati in prova al Servizio Sociale, Detenuti Domiciliari, Liberi Vigilati, Messi alla Prova), a coloro che hanno concluso una pena e/o Misura alternativa, ai familiari e agli operatori di Enti/Servizi e Associazioni che per le loro competenze collaborano nelle varie fasi dell’esecuzione penale esterna e interna e in genere a operatori che lavorano nell’ambito sociale.

In collaborazione con: U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. – Ministero della Giustizia, Casa Circondariale di Bologna, Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale – R.E.R. CEFAL Emilia-Romagna Soc. Coop., Ass. di Volontariato SOKOS, Ass. di Volontariato L’Aliante, Visual Lab, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna, Ass. culturale Kilowatt, AtelierSì, Cinema Europa.

Con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Con il patrocinio del Quartiere Navile di Bologna

Ingresso libero – Info: info@gruppoelettrogeno.org

Figli di una cavalcata | Performance teatrale

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”…sono un taglio netto, sono il pensiero che svanisce e la voglia di vincere che resta, sono l’orgoglio eroico, l’orgoglio cieco, l’orgoglio greco, l’orgoglio che viene dall’Africa, dall’Europa, dall’Asia e dall’America insieme, sono la terra che gira e resta ferma …”. Parla il Minotauro, si presenta a più voci, figlio di un dio, figlio di una cavalcata destinata a scoperchiare le vite di tutti coloro che hanno desiderato per lui una casa a prova di uscita.

Performance teatrale “FIGLI DI UNA CAVALCATA”

| di Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro | nell’ambito di Bologna Estate 2019 – Progetto europeo ROCK PIAZZA VERDI VILLAGE

28 Agosto 2019 | Piazza Verdi – Bologna Repliche: ore 20.30 – ore 21.30 – ore 22.30

In scena saranno coinvolti 13 attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Obitateatro. Agitate esistenze trasposte una nell’altra, gli abitanti di questo mito avanzano insieme e condividono parole correnti che divampano nei petti. La performance è liberamente ispirata a “Il minotauro” di Friedrich Dürrenmatt.

Regia: Martina Palmieri

Parole: Martina Palmieri, gli attori e le attrici della compagnia Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro. Con gli attori e le attrici non vedenti, ipovedenti e vedenti di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro: Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Lorena Dessì, Adriano De Blasi, Pasquale di Flaviano, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Vincenzo Patacchia, Elisa Ruffo, Matteo Stefani, Angela Zini.

Una produzione Gruppo Elettrogeno, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna e Unione Italiana Dei Ciechi e Degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna. In collaborazione con la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.

Dal 2008 Gruppo Elettrogeno cura L’Arte della Trasformazione – AdT – progetto di produzione di spettacoli e laboratori di teatro rivolti a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti. Nel 2011 nasce la compagnia Orbitateatro, costituita da alcuni partecipanti che negli anni hanno attraversato i percorsi di teatro.

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Gruppo Elettrogeno – L’associazione realizza progetti di formazione, spettacoli e manifestazioni quali festival e rassegne; in collaborazione con altre realtà, Enti e Istituzioni, attua progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone non vedenti e ipovedenti, studenti, attori, musicisti, operatori dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione e alla Pena e in genere a persone interessate a tali attività. L’associazione aderisce e partecipa alla rete dei Teatri Solidali promossa da Città Metropolitana di Bologna – Istituzione Minguzzi. La compagnia pratica un teatro la cui peculiarità è quella di fare riferimento a una comunità di individui che partecipano attivamente a una narrazione condivisa, i cui attori sono “costruttori di ponti”.

Anche quest’anno col tuo 5×1000 faremo scintille!

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Dona il tuo 5×1000 a Gruppo Elettrogeno Aps

Dona il tuo 5×1000 a Gruppo Elettrogeno e sostieni così i progetti artistici che ogni anno coinvolgono gli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia, insieme a persone che accedono alle misure alternative alla detenzione e alla pena, familiari, operatori sociali, persone affette da disturbo dello spettro autistico o da altri disturbi della relazione e della comunicazione, studenti, artisti, musicisti e cittadini.

Nei suoi vent’anni di attività Gruppo Elettrogeno è divenuto un catalizzatore di esperienze artistiche e umane che oggi si intrecciano nei percorsi di formazione teatrale e musicale e nella produzione di spettacoli, all’interno di un esperimento di comunità artistica che coglie la sfida di mettere in cortocircuito i margini, i generi, le età, per ribaltarne collocazione e immaginario.

Nella casella del 5×1000 della dichiarazione dei redditi indica il codice fiscale 02012101206 di Gruppo Elettrogeno, associazione di promozione sociale. 

Il tuo gesto è prezioso perché contribuisce a dare continuità ai progetti in corso e a svilupparne in futuro.    

Grazie di cuore

DDT Festival & Reteteatri Festival

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Dall’8 al 20 maggio si svolgerà ad Imola la 10ª edizione del festival “DDT – Diversi Dirompenti Teatri”, a cura dell’Associazione ExtraVagantis, con il sostegno del Comune di Imola e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola.

La 10ª edizione di “DDT”coinciderà, in parte, con la 1ª edizione di Reteteatri Festival, a cura dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna, in compartecipazione con l’Istituzione Gian Franco Minguzzi, di cui l’Associazione ExtraVagantis è referente organizzativo.

La 10ª edizione di DDT ben esprime la principale caratteristica del lavoro teatrale e di ricerca artistica sui temi delle diversità svolto da ExtraVagantis dal 2008: continua sperimentazione sui modi, le forme, gli spazi della messinscena (anche non deputati allo spettacolo) e sul rapporto con il pubbblico.

La 1ª edizione RETETEATRI FESTIVAL è occasione per veicolare visioni derivate della frequentazione assidua dei margini di operatori che negli ambiti del disagio (individuale e collettivo), trovano continua ispirazione per la propria ricerca, per la sperimentazione di forme e modi per la messinscena, sul rapporto con i più diversi pubblici e con spazi della città, anche non deputati allo spettacolo; portatori di una necessità, artistica e culturale in questo tempo segnato dalle più diverse povertà, impegnati a dar valore, attraverso il teatro, la musica, l’arte, a pensieri alternativi, a buone idee per il presente e per il futuro, come pratiche di resilienza che, creativamente, possano portare oltre il trauma di questi scenari di intolleranza, di contrapposizione, di classifiche di valori educativi e formativi apparentemente stilate alla rovescia.

Complessivamente, il programma prevede:

  • uno spettacolo per le scuole (la mattina dell’8 maggio, al Mercato ortofrutticolo)
  • un laboratorio (il 16 maggio, dalle 16.30 alle 18.30, presso il Mercato ortofrutticolo
  • un’azione teatrale collettiva (sabaro 18 maggio, ore 11.30, al Prato della Rocca)
  • una videoproiezione (la sera del 20 maggio, presso l’ex lavanderia dell’Osservanza)
  • 6 performance/azioni teatrali (che coinvolgono 7 gruppi aderenti alla Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana, il 18 e il 19 maggio, presso il Mercato ortofrutticolo)

Tutti gli appuntamenti dei festival sono ad ingresso libero.

DDT è all’interno di “Oltre la siepe”. Con il contributo di: Comune di Imola, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Città Metropolitana – Istituto G. Minguzzi. In collaborazione con: Fondazione Santa Caterina, Coop. Soc. CIDAS, Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, Il Campanile dei Ragazzi, Istituto di Istruzione Superiore “Ghini –Scarabelli”: classe IIB.

Info per Festival extravagantis.teatrointegrato@gmail.com Marina Mazzolani Cell.: 3392294412

Pieghevole [Fronte] [Retro]

DDT – Diversi Dirompenti Teatri (Different DisruptiveTheaters) 10ª edizione | 8 – 20 maggio 2019teat

PROGRAMMA >>MERCOLEDÌ 8 MAGGIO<< Ore 10.15 e 11.30 Mercato ortofrutticolo (Viale Domenico Rivalta, 10-12) IL PANE E LE ROSE (Spettacolo)

Finale di un laboratorio, a cura dell’Associazione ExtraVagantis, sul paradosso che contraddistingue il nostro mondo: da una parte chi (pochi) si arricchisce in maniera smodata e dall’altra chi (la maggioranza) si impoverisce sempre più… da una parte chi soffre la fame e chi (consapevolmente o meno) spreca. Nell’ambito del progetto “Nutrire il corpo, nobilitare la persona*” (Bando DGR 699/2018), con il patrocinio del CISS/T di Imola. Rivolto alle scuole (ragazzi dai 13 ai 18 anni) e a chiunque sia interessato.

Con la musica dal vico di Guido Sodo e Frida Forlani.

Gli attori si fanno largo tra carta, numeri, informazioni, citazioni, pensieri, in una scena ingombra di dati di fatto ma anche di aspirazioni, desideri, sogni, sperando di attraversare il presente, assieme al pubblico, in direzione di un futuro migliore, per il nostro pianeta e per le persone che lo abitano e lo abiteranno.

Condizioni per partecipare. Nessun biglietto d’ingresso, ma la donazione di uno dei seguenti prodotti: olio d’oliva (1/2 o 1 lt), un pacco di farina o di zucchero, scatolame vario, passata di pomodoro, pacco di pasta e/o prodotti di cancelleria scolastica (quaderni, righe e squadre, pennarelli, biro, ecc.). Quanto raccolto sarà donato a famiglie bisognose del nostro territorio attraverso l’emporio solidale “No Sprechi” di Imola.

*Il capofila del progetto è CROCE ROSSA ITALIANA Comitato di Imola; sono partners del progetto: AUSER Volontariato Onlus, Associazione A.N.T.E.A.S Imola Onlus, Associazione TRAMA DI TERRE, Amici ed ex Allievi Istituto SANTA CATERINA Onlus, La strada (Medicina BO), SOCIETA’ DI SAN VINCENZO DE’ PAOLI – Associazione consiglio Centrale della Diocesi di Imola, ExtraVagantis – Nuova Associazione teatro integrato, Arc-en-ciel (Castel San Pietro Terme BO), E pas e temp. Altri soggetti in rete: Associazione No Sprechi onlus, CARITAS PARROCCHIALE di MEDICINA, ASP – Azienda Servizi alla Persona del Circondario Imolese, CARITAS PARROCCHIALE di CASTEL GUELFO, CARITAS PARROCCHIALE di CASTEL SAN PIETRO TERME, Istituto Professionale SUORE VISITANDINE e OFM FRATI CAPPUCCINI (Castel San Pietro Terme BO), CARITAS diocesana di Imola/Associazione Santa Maria della Carità, FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE ONLUS, DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE A.Usl Imola, Montecatone Rehabilitation Institute Spa.

>>SABATO 18 MAGGIO<< Ore 11.30 Prato della Rocca (Piazzale Giovanni dalle Bande Nere) SULLA STESSA BARCA (Azione teatrale collettiva)

SPETTACOLO Con la musica dal vivo di Maurizio Piancastelli e Guido Sodo

SULLA STESSA BARCA nasce come idea nel 2017, prende vita nel 2018 (debutta a Imola e determina un primo “contagio” a Parma, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, come progetto innovativo) e viene riproposto nel 2019 come progetto di “teatro epidemico” e di “teatro di comunità”.

C’è una performance, costruita dagli attori di ExtraVagantis come un piccolo percorso che invita a respingere idee di separatezza, di contrapposizione, di emarginazione e sopraffazione tra gli esseri umani, sulla base delle loro diversità; questa performance è stata consegnata, in diversi laboratori, ad altri gruppi di persone, che si sono preparati separatamente a rappresentarla: tutti sono quindi accomunati dallo stesso piccolo bagaglio teatrale, che hanno condiviso a distanza; queste persone si incontreranno per la prima volta il giorno della performance e condivideranno lo stesso “fare”, che è anche un pensare e un sentire. In scena decine di persone, dai 16 agli 80 anni, di diversa provenienza, dai diversissimi vissuti: compagni di strada di un’intensa avventura umana e artistica.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti. Non sono previste sedie. Sarà possibile sedersi nel prato. Chi vorrà, potrà dotarsi di sgabelli e sedie da campeggio; in caso di pioggia non sono previsti recuperi. Durata dello spettacolo: 40 minuti. INGRESSO LIBERO | Info: Cell.: 3392294412

>> LUNEDÌ 20 MAGGIO<< Ore 21,00Ex lavanderia, Parco dell’Osservanza (Ingresso da Via Venturini 4) Ingresso Libero

PARTY (Proiezione video) A 11 anni dal debutto, si presenta il video integrale dello spettacolo realizzato nell’ex Reparto 15 dell’Osservanza di Imola, in un montaggio curato da Stefano Farolfi. La maggior parte degli attori e dei musicisti che parteciparono a “Party” diede vita, nel dicembre dello stesso anno (2008) all’Ass. ExtraVagantis.

Una produzione de La Giostra Onlus (Laboratorio “La Kengah”), in collaborazione con: Comp. Teatrale della Luna Crescente, Teatro Comunale e Assessorato alla Cultura del Comune di Imola.

Testo e regia: Marina Mazzolani e Corrado Gambi Con: Roberto Alfano, Stefano Betti, Laura Bittoni, Serena Camaggi, Annalisa Cantoni, Lisa Cenosi, Alberto Dal Prato, Paolo Facchini, Gianmarco Falzoni, Stefano Farolfi, Corrado Gambi, Carla Ghini, Francesca Lama, Marina Mazzolani, Piero Minghetti, Irene Pierluca, Raffaella Romiti, Aristide Rontini, Sabrina Santandrea, Marco Silvestri e la partecipazione di Alfonso Cuccurullo.

Costumi: Paolo “Polpa” Poli

Musiche: Roberto Bartoli (contrabbasso), Gaspare De Vito (sax, flauto), Simone Pareschi (pianoforte), Maurizio Piancastelli (tromba)

PARTY rende omaggio alle persone offese e oppresse, internate nei manicomi. I personaggi irrompono, declamano, ammiccano, seducono, confortano, ballano, conversano, raccontano, ripopolando uno spazio dismesso: cercano inquieti l’ordine e la logica che li giustifichino. Nel frattempo incrociano il pubblico. Le cose accadono, nell’immediato, con credibilità, come nei sogni. E hanno del sogno la stessa innocenza. In questa giostra psichedelica il pubblico gira assieme agli attori: tutti a bordo di questo strano mezzo di trasporto, che, presentatosi come una prigione, si rivela poi traghetto, capace di attraversare con apparente leggerezza le profondità della notte, per indurci il desiderio della luce, per suggerirci un volo oltre tutte le porte, i cancelli, le sbarre, oltre tutti i muri.

RETETEATRI FESTIVAL – 1ª edizione | 16-20 MAGGIO 2019 a cura dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna in compartecipazione con l’Istituzione Gian Franco Minguzzi.

Il festival si articola tra Imola (dal 16 al 19 maggio) e Bologna (ottobre), presentando laboratori, performance, incontri su un tema comune.

ARDE VICINO L’ONDA Incursioni teatrali nelle diversità a 500 anni dalla morte di Leonardo

PROGRAMMA>>GIOVEDÌ 16 MAGGIO<< Dalle 16.30 alle 18.45 Mercato ortofrutticolo (Viale Domenico Rivalta, 10-12)

GUARDIAMOCI FORTE (Laboratorio) – Condotto da Marta Cellamare, accompagnata da alcuni attori della Compagnia Teatrale Integrata – Magnifico Teatrino Errante: laboratorio integrato esperienziale di movimento, rivolto a persone abili e disabili.

Sull’onda di riflessioni sul modo di vedere la natura, sull’osservazione dei fenomeni naturali e delle forme del corpo umano, di Leonardo, si propone ai partecipanti un percorso ludico-creativo sul tema dello sguardo e della composizione prospettica nello spazio. Il laboratorio si concluderà con un esito aperto al pubblico (ore 18.30 circa) della durata di 10 minuti. Il laboratorio è gratuito. Info e iscrizioni: Cell.: 3392294412

>>SABATO 18 MAGGIO<< Ore 18.00 alle ore 20.00 Mercato ortofrutticolo (Viale Domenico Rivalta, 10-12)(Spettacoli) INGRESSO LIBERO

  • Ore 18.00: ExtraVagantis presenta: DELLA MERAVIGLIA. Dialoghi con Leonardo Creature immaginarie (e non) in tempi immaginati, pensieri sulle cose del mondo, sul passato, sul presente, sul futuro, sulla natura degli esseri umani, sulla natura stessa, e poi sulla necessità dei sogni… incontrano alcuni scritti di Leonardo: le ispirazioni, le suggestioni, si confondono, in un dialogo indiretto che si orienta verso la poesia. Musica di Maurizio Piancastelli Durata: 45 minuti circa.
  • Ore 19.00: Gruppo Elettrogeno Teatro presenta: THE MYSTERY OF BACKGROUND
  • Le parole che partecipano della materia pittorica, della nostra umana esperienza, lo sfondo, il mistero nascosto dietro la Gioconda di Leonardo, hanno ispirato l’azione teatrale The mystery of background di Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro. Durata: 25/30 minuti.
  • Ore 19.45: Gruppo di Lettura San Vitale presenta: LA VOCE DELLA SCIENZA Da sempre la scienza moderna ha dovuto combattere contro diverse realtà che hanno ostacolato o cercato di sfruttare le sue scoperte per proprio tornaconto. La voce della scienza incarnata dall’uomo Vitruviano, rappresenta un omaggio a tutti gli uomini di scienza di tutte le epoche che hanno dedicato la propria vita alla scienza libera, libera da interessi, da secondi fini, plagi e distorsioni. Scritto e interpretato da Luca Mazzamurro. Scenografia: Michele Magoni Durata: 15 minuti circa.

>>DOMENICA 19 MAGGIO<< Ore 18.00 alle ore 20.00Mercato ortofrutticolo (Viale Domenico Rivalta, 10-12)(Spettacoli) INGRESSO LIBERO

  • Ore 18.00: Il Campanile dei Ragazzi presenta:A BOTTEGA DA MESSER LEONARDO Nella Bottega di Messer Leonardo, troviamo il maestro riflettere sulla sua solitudine e sui suoi tanti interessi che hanno accompagnato la sua vita. Lo verranno a trovare alcuni suoi alter ego e qualcuno di questi gli rimprovererà di essere stato troppo dispersivo… Durata: 40 minuti circa.
  • Ore 19.00: Amorevole Compagnia Pneumatica presenta: IL RACCONTO DELLA SIRENA
  • Pièce tratta dal quinquennale lavoro di didattica teatrale rivolto ai senza fissa dimora e svolto nei dormitori pubblici di Parma e Bologna. La strada, l’emarginazione, il desiderio del ritorno, le distrazioni e le seduzioni che impediscono quest’ultimo. I frammenti omerici si concatenano alla favola “La Sirena”, scritta da Leonardo Da Vinci e contenuta nel corpus dei suoi frammenti letterari e filosofici. Interpreti: Francesca Fuiano, Gianluca Querzè, Riccardo Paccosi. Regia: Riccardo Paccosi Durata: 20 minuti.
  • Ore 19.30: Tra un atto e l’altro e Medinsud presentano: L’ESPERIENZA DELLE COSE
  • Racconti e testimonianze contraddittorie sul genio e sulle debolezze di Leonardo. Un’inchiesta sul pensiero e sull’umanità di un grande uomo.  Con: Giulio De Santi, Arianna Di Girolamo e Nicola Pensabene Perez. Musica di Guido Sodo Durata: 30 minuti.

Info per Festival extravagantis.teatrointegrato@gmail.com Marina Mazzolani Cell.: 3392294412

COLORE DI FUOCO – percorso teatrale

Citazione

COLORE DI FUOCO
percorso teatrale con Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro
gennaio-maggio 2019 | Bologna

Il lavoro sarà incentrato sulla sperimentazione di forme di scrittura scenica all’interno di pratiche teatrali che si misurano con differenti predisposizioni sensoriali e possibilità dell’essere, lì dove il presente del teatro precipita nella sostanza che genera testi e parole.

L’indecifrabile del sistema dei sensi attraverserà le 7 tappe del percorso teatrale che si svolgerà in vari luoghi della città e si articolerà da gennaio a maggio 2019.

L’intento è di fare emergere e sviluppare l’identità artistica dei partecipanti attraverso la ricerca di inedite abilità percettive ed espressive. Il percorso fa riferimento al metodo ADT (Arte della trasformazione), uno strumento pedagogico ideato dalla regista Martina Palmieri che fa riferimento ad un teatro contemporaneo di interazione sociale e che prevede il coinvolgimento e l’integrazione degli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro.

Il percorso si arricchirà della partecipazione, su più livelli, del regista Simone Cangelosi che si muoverà all’interno del lavoro osservando, intercettando il materiale generato dalla pratica teatrale, dando spunti narrativi.

Simone Cangelosi è un regista di documentari. I suoi lavori sono incentrati principalmente sui temi dell’identità e dell’attivismo politico, come nel lavoro autobiografico ‘Dalla testa ai piedi’ (2007) e  in ‘Una nobile rivoluzione’ (2014) documentario sulla vita di Marcella Di Folco, una delle figure di  spicco del movimento lgbt italiano.

Cura del percorso e conduzione dei workshop di teatro, Martina Palmieri.

Aperto a tutti e tutte, di ogni età, con o senza disabilità, anche in assenza di precedenti esperienze teatrali.

Calendario workshop e incontri 2019:
27 Gennaio | 14:30-18:30
PRODIGIO, Workshop di teatro – Ateliersi
21 febbraio | 20:30-23:00
IMPARARE A GUARDARE LA PROPRIA PAGINA,Workshop di scrittura con Simone Cangelosi – Palestra Istituto Cavazza.
24 Febbraio | 14:30-18:30
IL CORPO PERDUTO,Workshop di teatro – Granata
17 Marzo | 14:30-18:30
GENERARE, Workshop di teatro – Ateliersi
14 Aprile | 14:30-18:30
QUESTE PAROLE DI COLORE OSCURO, Workshop di teatro – Palestra Istituto Cavazza

Eventi all’interno della XI edizione di IT.A.CÀ Bologna dal 24 maggio al 9 giugno 2019
25 Maggio | 18:30
OPS!  Incontro con Fabio Fornasari e musica live eseguita dall’ensemble Josquin friends – Museo Tolomeo, presso I’Istituto dei ciechi F. Cavazza,  Bologna.
26 Maggio | 14:30-18:30
FUORI LUOGO, Workshop di teatro – Palestra Istituto Cavazza

I workshop di teatro e gli incontri si svolgeranno presso la palestra dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, in via dell’Oro 3, Bologna, al Museo Tolomeo presso I’Istituto dei ciechi F. Cavazza Via Castiglione 71, Bologna, alll’Ateliersi in via San Vitale 69, Bologna e a Granata in via San Rocco16, Bologna

Per i workshop è previsto un contributo di 35 euro
>>Il coupon “IL TEATRO IN-CALZA” di 6 workshop, è disponibile fino al 25 Gennaio<< [VIDEO]
Per info e iscrizioni: info@gruppoelettrogeno.org

In collaborazione con Gender Bender international festival, Simone Cangelosi, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna – Museo Tolomeo, Unione Italiana Dei Ciechi e Degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna, Collettivo Ateliersi, XI edizione di IT.A.CÀ Bologna, Associazione Culturale Kilowatt, Granata

La stampa è pregata di rivolgersi a:
Studio Associato PEPITApuntoCOM
Anna Maria Manera
info@pepitapromoters.com

Scusa, hai detto fenomena? | Workshop teatrale | Domenica 25 novembre 2018

Citazione

Scusa, hai detto fenomena?
Workshop teatrale con
Martina Palmieri Gruppo Elettrogeno / Orbitateatro e Simone Cangelosi
 d o m e n i c a 2 5 n o v e m b r e 2018 | Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna

Il workshop intende dare continuità al processo drammaturgico avviato nelle due giornate di pratica teatrale all’interno del festival Gender Bender 2018. Al centro del lavoro sarà il tema dell’identità, ma anche la rivolta ad essa, ciò che conduce a una metamorfosi del qui e ora del proprio agire.
Il limite, sia esso legato alla condizione del corpo o della mente, viene esploso per essere ricomposto secondo un’inedita funzione artistica: io abito il presente del teatro a partire dalla mia condizione, che rilascio concedendomi, e senza pensiero aggiunto (sono) racconto.
Il lavoro proposto si pone la finalità di sviluppare e valorizzare l’identità artistica dei partecipanti.

Aperto a tutte e tutti, senza limiti di età, con o senza disabilità, anche in assenza di precedenti esperienze teatrali.
Parteciperanno come agevolatori al laboratorio esperienziale gli attori e le attrici non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro.

Domenica 25 novembre 2018 | dalle ore 15.00 alle ore 18.30
Presso la palestra dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, in via dell’Oro 3, Bologna.

E’ previsto un contributo di 20 euro
Per info e iscrizioni: info@gruppoelettrogeno.org

A cura di Gruppo Elettrogeno
In collaborazione con Gender Bender International Festival, Simone Cangelosi, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna – Museo Tolomeo e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna.

Nel 2019 da gennaio a maggio sono in via di definizione le date che comporranno un percorso teatrale in continuità con la ricerca teatrale che da alcuni anni impegna Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro

Am I what I am because I found myself? workshop intensivo di teatro

Citazione

Am I what I am because I found myself? 
– Limitazioni di (ogni) genere –

workshop intensivo di teatro con
Martina Palmieri – Gruppo Elettrogeno / Orbitateatro e Simone Cangelosi

Gender Bender International festival
27-28 ottobre 2018

Tutte le mattine mi alzo e scelgo di essere…
magari diverso da quello che ero ieri
Zed

Le limitazioni di un individuo hanno origine all’esterno e all’interno del suo vissuto, dalle condizioni bio-socio-culturali ed economico-politiche cui è soggetto e con le quali ha più o meno consapevolmente a che fare.

Le limitazioni possono anche derivare da diverse predisposizioni sensoriali, e allora quali negoziazioni sono utili o necessarie per rintracciare strumenti e approntare strategie capaci di formare l’identità? In che modo vivo e mi procuro le esperienze che mi fanno sentire, scegliere ed essere chi essere?

Da quale lente guardo il perimetro del mondo che abito? L’imitazione di genere modella la carne e i suoi pensieri, limitando e permettendo allo stesso tempo lo spettro d’immagin/azione. Cominciando dall’osservazione della propria esperienza sarà possibile ampliarla, mettendo in atto strategie differenti, ridefinendo i modelli a disposizione, se non totalmente, almeno quanto basta per sentirsi davvero a casa?

Questi alcuni degli elementi e delle domande che saranno al centro del lavoro che si articolerà nelle due giornate.

Il workshop si arricchirà della partecipazione, su più livelli, del regista Simone Cangelosi che si muoverà all’interno del lavoro osservando, intercettando il materiale generato dalla pratica teatrale, dando spunti narrativi.

L’approccio metodologico del lavoro teatrale coniuga metodi e strumenti differenti, con gli intenti di sperimentare inedite predisposizioni espressive e percettive attraverso la pratica del teatro e di far emergere e sviluppare l’identità artistica dei partecipanti. Il workshop intensivo fa riferimento al metodo ADT (Arte della trasformazione), uno strumento pedagogico ideato da Martina Palmieri che fa riferimento ad un teatro contemporaneo di interazione sociale e che prevede il coinvolgimento e l’integrazione degli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro.

Simone Cangelosi è un regista di documentari. I suoi lavori sono incentrati principalmente sui temi dell’identità e dell’attivismo politico, come nel lavoro autobiografico ‘Dalla testa ai piedi’ (2007) e  in ‘Una nobile rivoluzione’ (2014) documentario sulla vita di Marcella Di Folco, una delle figure di maggior spicco del movimento lgbt italiano.

Cura e conduzione Martina Palmieri (regista di Get) e il regista Simone Cangelosi

Parteciperanno come guide al laboratorio esperienziale anche gli attori e le attrici non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro,

Aperto a tutte/i/*, di ogni età, con o senza disabilità, anche in assenza di precedenti esperienze teatrali.

27, 28 ottobre 2018 | dalle ore 15.00 alle ore 18.30 presso la palestra dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, in via dell’Oro 3, Bologna.

E’ previsto un contributo per entrambi gli incontri di 40 euro
Per info e iscrizione obbligatoria
info@gruppoelettrogeno.org

Co-produzione Gender Bender, Gruppo Elettrogeno e Simone Cangelosi
In collaborazione con Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna – Museo Tolomeo e Unione Italiana Dei Ciechi e Degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna.

I Fiori Blu | Workshop | Serre dei Giardini Margherita

Citazione

23 Giugno 2018 | ore 10:00 – 17:30

Gli attori e le attrici I Fiori Blu approdano alle Serre dal palco del Teatro Duse per un workshop condotto da Martina Palmieri. Il lavoro si ispirerà al mito di Ulisse, al viaggio come possibilità di trasformazione della propria identità.

Orari
ore 10:00-13:00
pausa pranzo
ore 14:30-17:30

Posti limitati, iscrizione obbligatoria: info@gruppoelettrogeno.org

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Kilowatt Summer è la rassegna estiva curata da Kilowatt all’interno de Le Serre Dei Giardini Margherita in uno spazio riqualificato e restituito alla città, Kilowatt Summer propone serate di musica, cinema, incontri letterari, workshop, attività per bambini ed un servizio bistrot offerto da VETRO, lo spazio di ristoro delle Serre.
https://kilowatt.bo.it/

Aperto tutti i giorni: lun / ven 08,00 – 24,00; sab / dom 09,00 -24,00
Ingresso: Via Castiglione 134 e via Polischi 9.

Tutti gli eventi:
https://leserre.kilowatt.bo.it/le-serre-tutto-lanno/
https://www.facebook.com/kilowattbologna/events

Figli di una cavalcata | Festival Contemplazioni

Citazione

Contemplazioni
Festa del Teatro e delle Arti
15 | 16 | 17 Giugno 2018 a CENTO (Fe)

FIGLI DI UNA CAVALCATA
16 Giugno 2018 | ore 20:30
Giardino Zanandrea – Cento (FE)
”…sono un taglio netto, sono il pensiero che svanisce e la voglia di vincere che resta, sono l’orgoglio eroico, l’orgoglio cieco, l’orgoglio greco, l’orgoglio che viene dall’Africa, dall’Europa, dall’Asia e dall’America insieme, sono la terra che gira e resta ferma …”

Parla il Minotauro, si presenta a più voci, figlio di un dio, figlio di una cavalcata destinata a scoperchiare le vite di tutti coloro che hanno desiderato per lui una casa a prova di uscita. Agitate esistenze trasposte una nell’altra, gli abitanti di questo mito avanzano insieme e condividono parole correnti che divampano nei petti.

Con gli attori e le attrici non vedenti, ipovedenti e vedenti di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro e i partecipanti al laboratorio di teatro “A occhio e croce”

Regia: Martina Palmieri
Parole: Martina Palmieri, gli attori e le attrici della compagnia Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro e i partecipanti al laboratorio di teatro ‘A occhio e croce’.

Una produzione Gruppo Elettrogeno Teatro e la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.

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MORE INFO
Festival Contemplazioni: www.contemplazioni.org
Gruppo Elettrogeno teatro: info@gruppoelettrogen.org | www.gruppoelettrogeno.org

Dite alle sirene che ripasso

Citazione

Dite alle sirene che ripasso
Una produzione Gruppo Elettrogeno teatro
Progetto I Fiori Blu: musicateatro – IV edizione

24 maggio 2018 – ore 20.30
Teatro Duse – Bologna

Ulisse non ha mai pronunciato queste parole: Dite alle sirene che ripasso – e se noi lo facciamo è perché in esse si riflettono sia la volontà di reinventare una storia,
magari la propria, che la capacità di prendersi gioco del proprio destino.

                                                                                                                          I Fiori Blu

Gruppo Elettrogeno Teatro presenta Dite alle Sirene che ripasso – spettacolo con musica dal vivo in cui il mito di Ulisse viene scandagliato, messo a nudo, rigenerato. In scena giovedì 24 maggio, al Teatro Duse di Bologna, con la partecipazione straordinaria della cantautrice Etta Scollo, della cantante Candace Smith, di Bruce Dickey al cornetto barocco, di Rosita Ippolito alla viola da gamba e del polistrumentista Fabio Tricomi.
Il musicista Paolo Fresu condivide il progetto I Fiori Blu realizzando un workshop, insieme a Sonia Peana, l’11 maggio al Teatro Duse.

Ulisse, travolto dagli eventi, affronta cavalcando le ombre di chi lo incanta e lo minaccia, sfidando il destino per riconquistare il ruolo che gli spetta nella sua isola: Itaca. Gli attori chiamati a prendere posizione e a re-agire agli accadimenti e ai personaggi di questa narrazione, mollati gli ormeggi, hanno dato voce ad una nuova scrittura in movimento.

Il percorso multidisciplinare I Fiori Blu: musicateatro, nasce dalla collaborazione tra Gruppo Elettrogeno e U.I.E.P.E. di Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia).
Il progetto, avviato nel 2012, ad ogni edizione vede i laboratori accogliere nuove figure e, con sorpresa degli stessi curatori, si ritrova oggi profondamente cambiato: giunto alla quarta edizione, coi suoi circa settanta elementi sul palco del Duse, I Fiori Blu può dirsi un esperimento di comunità artistica.
Ecco chi sono quest’anno I Fiori Blu pronti a sbarcare sul palco del Duse: cittadini che accedono alle misure alternative alla detenzione e alla pena, operatori di enti/servizi che collaborano nelle varie fasi dell’esecuzione penale esterna, gli attori vedenti, non vedenti e ipovedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro, con ruolo di agevolatori, il Coro Arcanto, che per questa edizione contribuisce ad ampliare l’offerta formativa del progetto; e poi gli attori (in video) del più recente progetto di formazione teatrale di Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con l’associazione L’ Aliante, rivolto a persone affette da disturbi dello spettro autistico e della relazione e della comunicazione; infine, ultimi but not least, musicisti professionisti al fianco di persone anche senza nessuna esperienza in ambito musicale che hanno dato vita a una vera e propria officina sonora, dedicandosi alla estrazione dalla materia di suoni nuovi e antichi.
Le tematiche del racconto attorno all’avventura di Ulisse hanno generato testi e musiche originali.
E se Ulisse fosse un marito-padre che abbandona i familiari per fare carriera con la “scusa” di farlo soprattutto per loro? E se qualche sirena fosse stanca di ammaliare e divorare uomini sposati di passaggio per quello stretto troppo stretto?

Regia e coordinamento percorso teatrale: Martina Palmieri – Gruppo Elettrogeno
Coordinamento percorso musicale: Sebastiano Scollo e Angela Albanese
Direzione Coro Arcanto: Giovanna Giovannini, coordinamento Gloria Giovannini
Guide teatrali Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro:Mariolina Borioni,Lucio Coluccia,Pasquale Diflaviano,Marilena Lodi,Fabio Martini,Zed Miscea,Angela Zini
Parole di: Martina Palmieri, guide e partecipanti al laboratorio di teatro I Fiori Blu
Guide musicali: Roberto Bolelli, Fabio Tricomi
Arrangiamenti: Angela Albanese, Sebastiano Scollo
Trattamento sonoro e live mixing: Roberto Passuti
Contributi video: Maura Costantini, Elisa Ambrosi – Visual Lab
Progetto grafico: Daniela Silvi
Scatti & Post-produzione – Roberto Ruager
Immagini sculture marine: Elena Fregni

In collaborazione con
U.I.E.P.E Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C – Ministero della Giustizia, Associazione Culturale Arcanto, Casa Circondariale di Bologna, Emilia Romagna Teatro Fondazione per la residenza a Villa Pini, Teatro Duse di Bologna, CEFAL Emilia Romagna Società Cooperativa, Visual Lab, IRESS Soc. Coop Istituto Regionale Emiliano-Romagnolo per i Servizi sociali e Sanitari, la Ricerca applicata e la Formazione, Associazione Culturale Kilowatt, Associazione di volontariato L’Aliante, Associazione di volontariato SOKOS, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna, Ginger, ASTER, Polisportiva Villaggio del Fanciullo – Società Sportiva Dilettantistica a R.L.
Scuole: IC Molinella (BO) Scuola secondaria di primo grado, Liceo Giordano Bruno di Budrio (BO), IC Decima – Persiceto (BO), F. Mezzacasa, scuola secondaria.
Con il contributo di;
Regione Emilia-Romagna, Assessorato Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità.
Sostiene l’azione formativa la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Con il patrocinio del Quartiere Navile e del Quartiere Santo Stefano di Bologna.

IL PROGETTO E’ DEDICATO A GAVINO FARRIS E ADELIA CARPENA

INFORMAZIONI
info@gruppoelettrogeno.org
www.gruppoelettrogeno.org

Ufficio stampa
PEPITApuntoCOM
pepitapuntocom@gmail.com
Tel. 051/2919805

ACQUISTO BIGLIETTI:
Biglietteria
Teatro Duse – via Cartoleria, 42 – Bologna
Orari di apertura: dal martedì al sabato dalle ore 15 alle ore 19 e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
Tel 051 231836 | biglietteria@teatrodusebologna.it

Vendita on-line e in tutti i punti vendita indicati sul sito
www.teatrodusebologna.it
www.vivaticket.it
www.ticketone.it

I titoli d’ingresso acquistati on-line sono ritirabili nel foyer centrale del Teatro anche da un’ora prima l’inizio dello spettacolo.

Prezzi biglietti:
Biglietto Gold sostenitore 20 euro | Biglietto Silver amico 12 euro | Biglietto Basic 7 euro
+ diritti di prevendita