Quali azioni della tua quotidianità percepisci come rivoluzionarie?
Possono essere delle piccole azioni, gesti capaci di generare in te – e non solo – un piccolo cambiamento, un impulso vitale, sempre rispetto alla tua intima, personale intuizione
Puoi rispondere nella modalità che preferisci (per iscritto, con registrazione audio o video, con tavola illustrata…) inviando una mail a raccolta.risposte@gruppoelettrogeno.org
Le risposte saranno restituite alla città attraverso un’elaborazione plurale del materiale, tramite performance e installazioni
I Fiori Blu è uno spazio di confronto sui temi dell’esecuzione della pena, discriminazione e intersezionalità, forme di convivenza artistica intergenerazionali e inclusive, aperto tra le persone parte di questa comunità artistica e la cittadinanza. Il progetto, avviato nel 2012, si è misurato con la necessità di rimodulare obiettivi, linguaggi, strumenti e metodologie, in relazione ai cambiamenti profondi delle comunità di riferimento. Al centro del progetto il percorso interdisciplinare di teatro e musica, rivolto a persone che eseguono o hanno concluso da tempo una Misura Alternativa alla Detenzione o alla pena, a operator3 dell’ambito socio-educativo, familiari e amic3, a performer anche con disabilità, student3, musicist3, a persone interessate.
Collaborazioni: U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. – Ministero della Giustizia, Regione E. R., Comune di Bologna, MIT Movimento Identità Trans, Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS Sezione territoriale di Bologna, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc.Coop, Atash Aps, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Visual Lab, DAS- Dispositivo Arti Sperimentali, Elena Malaguti, professoressa ordinaria di didattica e pedagogia speciale (Dipartimento di Scienze dell’Educazione), Università di Bologna
..la mappa dei luoghi fisici e virtuali della raccolta della domanda..
QUALI AZIONI DELLA TUA QUOTIDIANITA’ PERCEPISCI COME RIVOLUZIONARIE?
Possono essere delle piccole azioni, gesti capaci di generare in te e non solo, un piccolo cambiamento, un impulso vitale, sempre rispetto alla tua intima, personale intuizione
La persona a cui è stata posta la domanda verrà invitata a rispondere secondo le modalità che preferisce: per iscritto, con registrazione audio o video, con tavola illustrata, ecc. Le risposte, eccetto quelle che hanno bisogno di maggior tempo di lavorazione (illustrazioni, progetti video o scrittura complessi, ecc), possono essere inviate o consegnate di persona anche in un secondo tempo, possibilmente entro 48 ore.
Tutte le risposte possono essere inviate da chi ha posto la domanda
o direttamente da chi ha risposto, a questo indirizzo e-mail:
Chiedere alla persona che risponde, per esempio alla fine di una registrazione audio o video, di dire il suo nome, cognome e se preferisce mantenere l’anonimato oppure no.
E’ possibile annotare la preferenza e il nome e cognome anche per iscritto, nel testo della e-mail con cui si inoltrerà la risposta.
Ricordare alla persona che le risposte che verranno raccolte nell’ambito di questo progetto, saranno restituite alla città attraverso un’elaborazione plurale del materiale, come arti performative, esposizioni, installazioni, per questo sarebbe utile chiedere un recapito, un indirizzo e-mail, o entrambi, per poterle invitare all’iniziativa di restituzione.
Suggerimento: alla fine di una registrazione audio o video potete chiedere alla persona di esplicitare il suo nome e cognome e se preferisce mantenere l’anonimato oppure no.
File di testo: risposta scritta a mano, via e-mail, con sms, messaggio in chat, ecc
File Audio: in tempo reale registrato da chi pone la domanda, oppure realizzato e inviato successivamente da chi ha risposto (attraverso wetransfer in base al peso). Se possibile registrare in un ambiente piuttosto silenzioso a circa 10 cm dalla bocca.
File Video: in tempo reale registrato da chi pone la domanda, oppure realizzato e inviato successivamente da chi ha risposto. In entrambi i casi è necessario inviare il file originale non compresso (possibilmente in formato orizzontale, risoluzione full HD 1920×1080). Se i video saranno realizzati con lo smartphone, bisognerà andare sul sito www.wetransfer.com e caricare il file originale direttamente dal telefono che l’ha realizzato (senza passare da whatsapp che ne riduce molto la qualità).
Cliccare su “carica file” e scegliere dalla libreria del telefono il video che si vuole mandare
Rinominare il file o aggiungere un messaggio (opzionale) e cliccare su “avanti”
Scegliere l’opzione “link”, cliccare su “avanti”
Digitare la propria e-mail e cliccare su “trasferisci”
Al termine del caricamento, copiare il link generato e inviarlo via mail o via whatsapp al destinatario
File immagine: (illustrazioni, tavole a fumetti, foto, ecc): Consegnare a chi ha posto la domanda, anche in un secondo momento. Se in formato digitale, inviare alla e-mail dedicata alla raccolta (come allegato o attraverso wetransfer in base al peso). Se in formato cartaceo o su altro supporto, consegnare fisicamente al destinatario personalmente o tramite posta.
File musicale: Consegnare a chi ha posto la domanda, anche in un secondo momento, o inoltrando alla e-mail dedicata alla raccolta, (attraverso wetransfer in base al peso).
I Fiori Blu festival è uno spazio di confronto sui temi dell’esecuzione della pena, discriminazione e intersezionalità, forme di convivenza artistica intergenerazionali e inclusive, aperto tra le persone parte di questa comunità artistica e la cittadinanza. Il progetto, avviato nel 2012, si è misurato con la necessità di rimodulare obiettivi, linguaggi, strumenti e metodologie, in relazione ai cambiamenti profondi delle comunità di riferimento. Al centro del progetto il percorso interdisciplinare di teatro e musica, rivolto a persone che eseguono o hanno concluso da tempo una Misura Alternativa alla Detenzione o alla pena, a operator3 dell’ambito socio-educativo, familiari e amic3, a performer anche con disabilità, student3, musicist3, a persone interessate.
Collaborazioni: U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. – Ministero della Giustizia, Regione E. R., Comune di Bologna, MIT Movimento Identità Trans, Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS Sezione territoriale di Bologna, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc.Coop, Atash Aps, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Visual Lab, Das
Elena Malaguti, professoressa ordinaria di didattica e pedagogia speciale (Dipartimento di Scienze dell’Educazione), Università di Bologna
I FIORI BLU FESTIVAL – SETTIMA EDIZIONEa cura di GRUPPO ELETTROGENO
dal 12 NOVEMBRE al 15 DICEMBRE – Bologna
Giovedì 12 e domenica 15 dicembre 2024 ultime due date per il gran finale della settima edizione de I Fiori Blu Festival: percorso multidisciplinare (teatro-musica-arti visive), realizzato dalla compagnia teatrale e associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, rivolto a persone che eseguono o hanno concluso da tempo una Misura Alternativa alla Detenzione o alla Pena, a operatori dell’ambito socio-educativo, loro familiari e amici, a performer anche con disabilità, studenti, musicisti e in genere a persone interessate.
I miti che muovono la narrazione del poema epico Le metamorfosi di Ovidio sono stati accolti, adorati, scherniti, trasfigurati e rigenerati dai performer de I Fiori Blu e dalle molt3 artist3, scrittric3 e attivist3 incontrate durante la settima edizione del festival. Un lungo viaggio dentro l’opera di Ovidio per ritrovarci in territori altri, fertili e poco rassicuranti, dove le mutazioni sono necessarie, senza censure e senza paure, dove i corpi che fanno esperienza di una nuova forma della carne sono portatori di conoscenza.
Giovedì 12 dicembre h 20:30
Convergenze di carne
in dialogo con Marina Cuollo, Gennaro Iorio, Porpora Marcasciano, Manuela Filomena Ottaviani e i performer de I Fiori Blu.
Giovedì 12 dicembre (ore 20.30), le sale della Biblioteca Luigi Spina-CasaGialla, ospitano l’incontro Convergenze di carne. In dialogo con Marina Cuollo, Gennaro Iorio, Porpora Marcasciano, Manuela Filomena Ottaviani e i performer de I Fiori Blu. Ancora una volta si attraversano Le metamorfosi di Ovidio, il filo rosso di questa edizione del festival, con nuove parole che si fanno corpo.
Marina Cuollo, scrittrice, TEDx speaker, conduttrice, editorialista e consulente D&I. Collabora con diverse testate, tra cui Vanity Fair, e si occupa di rappresentazione della disabilità in ambito mediale.
Porpora Marcasciano, attivista militante è tra le fondatrici del MIT di cui è Presidente onoraria. Attualmente è consigliera comunale a Bologna e presidente della Commissione Parità e pari opportunità. Ha pubblicato diversi libri, uno tradotto in inglese per USA e Canada. Nel 2015 Amnesty International le conferisce la targa come attivista Diritti Umani. Ha messo in scena lo spettacolo “Il sogno e l’utopia” ed ha partecipato come interprete e coautrice a due film sulla sua vita.
Manuela Filomena Ottaviani, filosofa, scrittrice, danzatrice e teatrante afferisce alla cattedra di Filosofia Morale dell’Università degli studi di Bologna e docente a contratto per la facoltà Arts du Spectacle dell’Université di Arras. Collabora con Eugenio Barba e l’Odin Teatret. Dirige dal 2022 la compagnia Botteghe Spinoza 38 del Centro Internazionale di Studi Spinoziani SIVE NATURA. La sua ricerca è tra teatro e filosofia.
Gennaro Iorio, docente di filosofia e storia presso il liceo Galvani di Bologna, conduttore radiofonico – Radio Oltre, collaboratore della rivista culturale I martedì, consulente filosofico formato presso la scuola Phronesis.
Dove: Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla. Via Casini 5, 40127 Bologna, h 20:30.
Come arrivare: bus 20, 14C capolinea Pilastro | bus 55, 35 fermata Pilastro | parcheggio per persone con disabilità su via Casini.
Entrata libera fino a esaurimento posti
Domenica 15 dicembre h 20:00
I Fiori Blu Art Factory presenta
Creaturə | terzo studio
regia Martina Palmieri
musica live Gino Generoso Pierascenzi, Mariana Oliboni, Fabio Tricomi e le musicist3 de I Fiori Blu
Domenica 15 dicembre (ore 20.00) al TPO (via Casarini 17/5, Bologna) I Fiori Blu Art Factory presentaCreaturə, terzo studio, spettacolo che conclude la trilogia in forma di studio ispirata a Le metamorfosi di Ovidio, consolidando la collaborazione con TPO di Bologna, con la regia di Martina Palmieri, parole di Martina Palmieri e i performer, musica live Gino GenerosoPierascenzi, regia video di Luca Mazza. Con performer, musicistз e sonorizzatricз I Fiori Blu: Lucia Agostinelli, Antonio Amato, Nicole Benvenuto, Irene Balbo, Mariolina Borioni, Diego Centinaro, Lucio Coluccia, Anna Francesca Crifò Antonello, Adriano De Blasi, Stefano Fanton, Patrizia De Feudis, Camilo De La Cruz, Filomena Forleo, Stefania Gallusi, Silvia Gandolfi, Pietro Giunta, Silvia Guberti, Gennaro Iorio, Marilù Lodi, Fabio Martini, Andrea Mezzetti, Antonietta Nesta, Costantino Piantoni, Barbara Tosca Rodi, Sebastiano Scollo, Mimmo Suriano, Fabio Tricomi, Catalina Ionela Troaca, Martina Vignoli, Tatiana Vitali, Angela Zini.
Le Creaturə sono guide, custodi, fari, conduttori, protettori di corpi splendenti con predisposizioni folgoranti, complesse e controverse. Rappresentano la luce che illumina gli intenti di una comunità che, non solo si prende cura di chi ha bisogno, ma intende rigenerarsi attraverso chi porta esperienza di alterità, veggenza, ferita, fatica. Le Creaturə hanno attitudini ineguagliabili che sprigionano l’esperienza e la conoscenza necessarie per affrontare il domani. Le Creaturə si svelano attraverso il fare, ma a tratti qualcosa sfugge al controllo durante le attività di conforto e di lavoro. Questi strappi, bagliori, accendono e rivelano le immagini della fotografa Barbara Gussoni, il cui progetto fotografico è parte integrante e vibrante dello spazio scenico.
21 scatti del più corposo lavoro fotografico Come il teatro irrompe nel quotidiano, che Barbara Gussoni ha realizzato per lo spettacolo Creaturə, sono diventati una mostra allestita per l’occasione nei locali del TPO.
Entrambi gli appuntamenti sono tradotti nella lingua dei segni.
Progetto I Fiori Blu: percorso multidisciplinare (teatro-musica-arti visive), realizzato dalla compagnia teatrale e associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, rivolto a persone che eseguono o hanno concluso da tempo una Misura Alternativa alla Detenzione o alla Pena, a operatori dell’ambito socio-educativo, loro familiari e amici, a performer anche con disabilità, studenti, musicisti e in genere a persone interessate.
Collaborazioni I Fiori Blu – settima edizione: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Settore Cultura e Creatività e Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna. MIT Movimento Identità Trans, Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Làbas, Tpo, Gorki12, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab. Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna.
Un ringraziamento al Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, in particolare alla Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla per l’ospitalità.
Dove: TPO – Via Casarini 17/5 – 40131 Bologna.
Bus: 19 e 86 fermata Saffi, 29 e 35 fermata Casarini. Locali accessibili. Entrata libera fino a esaurimento posti
I Fiori Blu Art Factory in concerto | Live acustico
L’ensemble sarà costituito da voci polifoniche, strumenti della tradizione colta e popolare, risuonatori materiali provenienti dal mondo extramusicale.
Il progetto musicale, avviato nel 2012 nell’ambito della formazione multidisciplinare de I Fiori Blu, per questa occasione presenterà una selezione di musiche originali, arrangiamenti e contaminazioni tra i mondi della musica colta e popular, rappresentativa del percorso intrapreso dal gruppo in tutti questi anni.
In collaborazione con Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla
musicist3: Angela Albanese, Decio Biavati, Giovanni Calcaterra, Sabrina Catter, Camilo De La Cruz, Stefano Fanton, Giovanni Fini, Filomena Forleo, Stefania Gallusi, Pietro Giunta, Alessandra Giuralongo, Silvia Guberti, Gianmario Merizzi, Antonietta Nesta, Massimo Privitera, Sebastiano Scollo, Candace Smith, Fabio Tricomi, Alessandro Urso, Martina Vignoli.
Dove: Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla. Via Casini 5, 40127 Bologna, h 20:30.
Come arrivare: bus 20, 14C capolinea Pilastro | bus 55, 35 fermata Pilastro | parcheggio per persone con disabilità su via Casini
Entrata libera fino a esaurimento posti
PRIMI SCATTI FOTOGRAFICI
ph. Barbara Gussoniph. Barbara Gussoniph. Barbara Gussoniph. Barbara GussoniPh. Barbara Gussoni
nell’ambito del progetto I Fiori Blu festival – settima edizione
Domenica 19 maggio 2024 ore 19.00
Pala Pilastro
Via Luigi Pirandello 11 Bologna
“Io sono il più grande, l’ho detto prima ancora di sapere che lo fossi.”
Muhammad Ali
“La boxe è qualcosa di innaturale perché si fa sempre tutto al contrario:
invece di allontanarti dal dolore,
come farebbe qualsiasi persona sana… gli vai incontro.”
(dal film Million Dollar Baby)
Gruppo Elettrogeno presenta Lumi – secondo studio, ispirato a Le metamorfosi di Ovidio, dopo aver portato in scena un primo lavoro a dicembre 2023 nell’ambito della settima edizione del progetto I Fiori Blu.
I performer prenderanno spazio, movimento e voce in un luogo speciale, solitamente destinato ad altri usi, sprigionando elementi del corpo atletico in dialogo con il corpo ‘extratletico’, in assonanza con le pratiche pugilistiche e di pattinaggio.
Le periferie riempiono i nostri cuori, le periferie piene di speranza, luoghi di convivenza estrema, di ricchezza di relazioni, di costruzioni bizzarre ai confini tra bisogni e desideri, tra sopravvivenza e piacere: qui vogliamo stare a coltivare giardini di fiori mitici al riparo da qualsiasi forma di mistificazione.
Gli antichi miti greci continuano a confrontarsi coi performer de I Fiori Blu (o è il contrario?), confinati in una dimora terrena che, seppur accogliente, è assai più modesta del fastoso Olimpo. E la coabitazione non è semplice, non lo è mai. La loro forza è comunque fuori discussione: sono qui, sono tra noi, sono ovunque.
I versi di Ovidio stupiscono per la loro bellezza e illuminano il lavoro teatrale, senza spegnersi mai. I miti sono lumi che provocano i performer che li incarnano, talvolta li abbagliano e fanno a pugni con le loro credenze e coi loro armadi di segreti stipati.
E come vengono, sanno scivolare via, i miti, pattinando.
I musicisti de I Fiori Blu sostengono gli incontri in scena attraverso sonorità ricercate e sviluppate sin dalle prime sperimentazioni; le loro frecce si intrecciano con le traiettorie di una narrazione collettiva in cui tutto si tiene, per necessità e desiderio.
L’esplorazione de Le metamorfosi, in cui i performer si sono immersi, ha restituito uno sguardo rovesciato sulle posizioni di genere, suggerendo un gioco di capovolgimenti degli stereotipi già in movimento e in evidenza nell’opera di Ovidio.
I Fiori Blu settima edizione è un percorso di formazione pluridisciplinare, avviato nel 2012: coinvolge performer anche con disabilità, persone che accedono alle misure alternative alla detenzione o alla pena, operator3 dell’ambito educativo e sociale, student3, artist3, musicist3.
Collaborazioni I Fiori Blu: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Biblioteca Luigi Spina, Università di Bologna (prof.ssa Elena Malaguti), Associazione Sportiva Spring pattinaggio, Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Cronopios, Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab.
Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna
In collaborazione con Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività
Lumi è dedicato a Rita Fazzello che ogni giorno della sua vita ha dedicato pensieri e azioni alla sue comunità
Doppio appuntamento: Simposio indialogo con le comunità artistiche 30 Novembre 2023 e Inclinazioni 3 Dicembre 2023
Gruppo Elettrogeno presenta
I Fiori Blu: musicateatro festival – settima edizione ottobre – dicembre 2023
Simposio In dialogo con le comunità artistiche Giovedì 30 Novembre 2023 | ore 9.00-18.30 Auditorium Biagi – Salaborsa Piazza del Nettuno 3 Bolognaingresso libero
I Fiori Blu Art Factory presenta
INCLINAZIONI
primo studio ispirato a Le Metamorfosi di Ovidio Domenica 3 Dicembre 2023 | ore 17:00 TPO Via Casarini 17/5 Bologna ingresso libero
Giovedì 30 novembre 2023 (ore 9.00 – 18.30) la settima edizione de I Fiori Blu MusicaTeatro festival, a cura di Gruppo Elettrogeno chiude il ciclo di incontri In dialogo con Le metamorfosi, un’esperienza immersiva nel poema epico di Ovidio, svoltosi nelle biblioteche cittadine, con un Simposio aperto alla cittadinanza e ospitato all’ Auditorium Biagi – Salaborsa Bologna. Altro momento significativo del Festival, la presentazione, domenica 3 dicembre(ore 17.00, TPO – Bologna) di Inclinazioni, primo studio ispirato a Le Metamorfosi di Ovidio.
Giovedì 30 novembre, al centro delle riflessioni del Simposio, le esperienze di comunità artistiche, come quella de I Fiori Blu, che in questi anni hanno contribuito a una diversa e più illuminata narrazione del presente e che ci fanno immaginare un futuro in cui non sarà più necessario sottolineare la natura inclusiva di ogni progetto, poiché l’inclusione sarà condizione fondante l’idea di comunità. Il corpo comunitario si nutre di voci altre e, mutando il proprio corpo, meglio comprende quello che accade nella sua città: la nuova edizione de I Fiori Blu si compone di narrazioni audaci, imprescindibili, fluide, contraddittorie, che pulsano di desideri espressi sottovoce.
Portano al Simposio la loro esperienza artistica e di studio, significativi artist3, operator3, studios3, per far nascere una giornata di incontro e di scambio. Dopo i saluti istituzionali di Porpora Marcasciano (Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bologna) e Giorgia Boldrini (Direttrice Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna), Micaela Lipparini (responsabile promozione culturale, Settore Attività culturali, Economia della Cultura, Giovani – Regione Emilia Romagna) e Fernando Torrente (Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna); nella prima parte dell’incontro, coordinata dalla curatrice e ricercatrice di arti performative Silvia Bottiroli, si avvicendano le voci di Antonio Amato (già responsabile Area Misure e Sanzioni di Comunità – UIEPE Bologna, collaboratore di Gruppo Elettrogeno); Martina Palmieri (regista – Gruppo Elettrogeno), 3 partecipant3 al progetto I Fiori Blu; Laura Pasotti (giornalista); Elena Malaguti (Dipartimento di Scienze dell’Educazione ‘G.M. Bertin’, Università di Bologna) e Martina Palmieri (Gruppo Elettrogeno) presentano ARTISTIC COMMUNITIES ON THE MOVE – Theatre of social interaction (doc video), interventi di Stefano Masotti (psicoterapeuta, formatore e regista) e Roberta Paltrinieri (professoressa Dipartimento delle Arti Settore scientifico disciplinare: Sociologia dei processi culturali e comunicativi). Nel pomeriggio si riprendono i lavori, coordinati da Laura Pasotti, con le testimonianze di Tahar Lamri, Lanfranco Vicari, Federica Francesca Vicari – CISIM (Lido Adriano, Ravenna); Adriana Follieri (regista e pedagoga teatrale) e Davide Scognamiglio (fotografo e light designer) – Manovalanza (Napoli); Flavia Tommasini (operatrice culturale); Tosca Barbara Rodi e Tatiana Vitali – progetto Calamaio – Coop Accaparlante – CDH (Bologna). Si conclude con gli interventi di Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri, Verona); Gustavo Giacosa (attore, regista e curatore indipendente Cia SIC12); Stefano Masotti (psicoterapeuta, formatore e regista), Daniele Del Pozzo (direttore artistico Festival Gender Bender, Bologna), con il coordinamento di Silvia Bottiroli.
Sarà possibile richiedere un attestato di partecipazione, inviando una e-mail a info@gruppoelettrogeno.org. Il Simposio potrà essere ascoltato in streaming sui canali social di Gruppo Elettrogeno (YouTube e Facebook) Youtube:@ElettrogenoTeatro – Facebook: gruppoelettrogeno.teatro – Instagram: gruppoelettrogenoteatro | Programma completo del Simposio [clicca qui]
Domenica 3 dicembre (ore 17.00) il TPO di Bologna ospitaInclinazioni, questo primo studio porta sul ring i desideri e le istanze espressi da3 performer nei mesi di laboratorio e durante gli incontri nelle biblioteche della città di Bologna, intrecciando al processo creativo, differenti prospettive di artist3, attivist3, docent3, appassionat3 lettor3, componendo così la prima traccia drammaturgica di questo nuovo lavoro. I performer si sono immers3 nell’opera epica di Ovidio, componendo come boxeurs al primo round, forme in transizione nella mitosfera.
La formazione teatrale e musicale nell’ambito del progetto I Fiori Blu festival di questa edizione si è affiancata a un percorso pugilistico che ha tenuto conto delle varie predisposizioni de3 performer coinvolt3. Il pugile, come il performer, dentro il movimento che lo protegge, che lo contiene, che indaga il perimetro di resistenza, che segna il ritmo alle intenzioni, che fa risuonare la carne percossa, lo costringe a tenersi in vita, a stare dentro l’amplesso dei colpi e delle fughe tra boxeurs, che si accompagnano ai miti spregiudicati delle Metamorfosi di Ovidio. I personaggi dei miti convocati sono pronti per il gong d’inizio: durante le fasi di preparazione sono stati oggetto di attrazione, ma anche di indifferenza, sono stati persino in grado di accogliere i colpi bassi, come quando sono stati abbandonati per altri miti.
Il progetto I Fiori Blu MusicaTeatro si struttura principalmente attorno a un percorso di formazione pluridisciplinare, avviato nel 2012 con la prima edizione: coinvolge performer anche con disabilità, persone che accedono alle misure alternative alla detenzione o alla pena, operator3 dell’ambito educativo e sociale, student3, artist3, musicist3. Nel 2024 I Fiori Blu: musicateatro festival proseguirà la formazione e la ricerca, ospiterà artist3 e presenterà la nuova produzione.
Collaborazioni I Fiori Blu: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Patto per la lettura di Bologna, Settore Cultura e Creatività e Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, Università di Bologna (prof. ssa Elena Malaguti). Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Orfeonica di Broccaindosso APS, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab. Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Un ringraziamento per l’ospitalità al Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, in particolare a: Biblioteca Borgo Panigale, Biblioteca Casa di Khaoula, Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla, Biblioteca Natalia Ginzburg, Biblioteca Oriano Tassinari Clò, Biblioteca Salaborsa.
Gruppo Elettrogeno. Sin dalla sua fondazione l’associazione si occupa della diffusione dell’arte teatrale attraverso la realizzazione di progetti di formazione, la produzione di spettacoli e manifestazioni come festival e rassegne. Gruppo Elettrogeno realizza, inoltre, in collaborazione con Associazioni, Enti e Istituzioni, progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone con disabilità sensoriale, intellettiva, fisica e con disturbi dello spettro autistico, performer, musicisti, operatori dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione o alla pena e, in genere, a persone interessate a tali attività.
Progetto Grafico: Vittoria Pasca Raymondi Ufficio stampa: Rossella Gibellini – PEPITApuntoCOM Supporto organizzativo: Valeria Pari
CORPI IN RIVOLTA. ATTI PUBBLICI DI BELLEZZA, un laboratorio aperto a tutte le soggettività in favolosa rivoluzione.
Il workshop intensivo, guidato da Martina Palmieri regista della compagnia di teatro Gruppo Elettrogeno, si propone come uno spazio di espressione personale e collettiva, in cui la diversità può generare una poetica che si nutre di tensioni e di similitudini, in cui riconoscerci nelle stesse oppressioni, aperture e narrazioni, in direzione di rinnovati legami con noi stessз e con la comunità che abitiamo. Come abbandonare le paure di ciò che non ci corrisponde senza cancellarci o annullarci? È possibile trovare una voce comune? In che momento il corpo diventa politico? In che modo si intrecciano corpo politico e artistico dellз performer che parteciperanno al workshop? Queste alcune domande che saranno al centro del lavoro del laboratorio.
Vieni almeno un quarto d’ora prima, si comincia puntuali alle 16:00. Abiti comodi, tuta e calze antiscivolo, meglio più strati per fronteggiare variazioni di temperatura! Porta la tua borraccia per l’acqua.
performance liberamente ispirata a 𝘊𝘰𝘮𝘪𝘻𝘪 𝘥’𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 di Pier Paolo Pasolini. 𝘔𝘶𝘳𝘢𝘮𝘪, lemma d’origine incerta, è il terreno sul quale si riversano parole d’amore, identitarie, transgenerazionali, opinioni innestate su radicate credenze e intrecci di voci a piede libero. In definitiva, 𝘔𝘶𝘳𝘢𝘮𝘪 è un raccolto teatrale condiviso.
Nei suoi vent’anni di attività Gruppo Elettrogeno è divenuto un catalizzatore di esperienze artistiche e umane che oggi si intrecciano nei percorsi di formazione teatrale e musicale e nella produzione di spettacoli, all’interno di un esperimento di comunità artistica che coglie la sfida di mettere in cortocircuito i margini, i generi, le età, per ribaltarne collocazione e immaginario.
Nella casella del 5×1000 della dichiarazione dei redditi indica il codice fiscale 02012101206 di Gruppo Elettrogeno, associazione di promozione sociale.
Il tuo gesto è prezioso perché contribuisce a dare continuità ai progetti in corso e a svilupparne in futuro.
Domenica 11 ottobre 2020 ore 15.00 in diretta streaming con Gruppo Elettrogeno
Antigone’s Gang – la saga
Primi episodi: L’ultima cena e Incubazione
Nell’ambito del percorso I Fiori Blu: musicateatro quinta edizione a cura di Gruppo Elettrogeno
Antigone’s Gang – la saga
Domenica 11 ottobre 2020 (ore 15.00) il Gruppo Elettrogeno “manda in onda” i primi due episodi diAntigone’s Gang – la saga, in streaming sulla pagina facebook https://www.facebook.com/gruppoelettrogeno.teatro.
La narrazione di Antigone’s Gang conclude la quinta edizione del progetto I Fiori Blu, avviato nel 2019 e rivolto a cittadini che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione e alla Pena, a familiari, operatori sociali, studenti e cittadini. Con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Con il patrocinio del Quartiere Navile di Bologna.
Antigone’s Gang doveva andare in scena live nel mese di maggio 2020 al Teatro Duse di Bologna, sfumata questa possibilità a causa dell’emergenza Covid, il Gruppo Elettrogeno ha continuato comunque il suo lavoro con altre modalità creando le condizioni per realizzare nove“puntate” dedicate al mito di Antigone utilizzando la diretta streaming.
Questa produzione video ha dato vita ad una narrazione collettiva e articolata, sia rispetto ai contenuti e ai linguaggi usati, sia rispetto alla promozione e alla diffusione. Il percorso nel corso di questi mesi ha messo in luce la necessità di rimodulare costantemente l’approccio pedagogico, drammaturgico e organizzativo, in base all’andamento dei contagi, alle relative ordinanze governative e in stretta connessione con i vissuti delle persone a cui sono state rivolte le attività. Il progetto finora ha dato corpo alle istanze, alle competenze artistiche dei partecipanti e continua ad essere una comunità artistica in cammino, capace di navigare ovunque e dando nuove forme alla propria produzione artistica, anche in contesti inesplorati.
Così il progetto nelle parole dei curatori: Abbiamo sentito la necessità di sperimentare nuove modalità di partecipazione, nuovi approcci e linguaggi, una rinnovata proposta formativa che ha dato forma a una particolare produzione, “Antigone’s Gang”, un video racconto ispirato al mito di Antigone…Tra le sfide di questa edizione c’è quella di infrangere alcuni tabù riguardo al modo di affrontare i temi sociali che l’opera letteraria propone. Antigone muove l’opera di Sofocle con la sua ferma decisione di seppellire il cadavere del fratello Polinice nonostante il divieto reale; insieme a lei i personaggi della tragedia prendono parte alla costruzione della narrazione, provocando domande e reazioni tra i partecipanti ai laboratori: quali sono le nostre ribellioni quotidiane? Quanto riusciamo a stare in questa tensione tra ciò che crediamo corrisponda ai nostri bisogni e ciò che ci viene imposto dall’alt(r)o?
In collaborazione con:U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. – Ministero della Giustizia, Casa Circondariale di Bologna, Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale – R.E.R., CEFAL Emilia-Romagna Soc. Coop., Ass. di Volontariato SOKOS, Ass. di Volontariato L’Aliante, Visual Lab, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna, Ass. culturale Kilowatt, AtelierSì, Cinema Europa.
Coordinamento del progetto, cura, conduzione laboratorio di teatro e drammaturgia: Martina Palmieri
Coordinamento e conduzione laboratorio di musica: Sebastiano Scollo e Angela Albanese
Guide teatrali Gruppo Elettrogeno: Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Elisa Ruffo, Angela Zini
Musicisti e Attori: Angela Albanese, Antonio Amato, Giuliana Aquili, Nicole Benvenuto, Roberto Bolelli, Mariolina Borioni, Giulia Colombini, Margherita Colombini, Lucio Coluccia, Adriana Coppolino, Elena Curiale, Adriano De Blasi, Patrizia De Feudis, Camilo De La Cruz, Imma Delvecchio, Stefano Fanton, Anna Fini, Silvia Gandolfi, Vincenzo Giordano, Silvia Guberti, Rosita Ippolito, Walid Kammoun, Issam Laou, Marilena Lodi, Fabio Martini, Ilaria Miraglia, Zed Miscea, Mariano Monforte, Josif Naka, Maria Antonietta Palladino, Silvia Pascalis, Vincenzo Patacchia, Costantino Piantoni, Caterina Romano, Elisa Ruffo, Michael Santini, Sebastiano Scollo, Fabio Tricomi, Alessandro Urso, Matteo Zarabini, Angela Zini.
Parole: partecipanti al laboratorio di teatro, guide e Martina Palmieri
”…sono un taglio netto, sono il pensiero che svanisce e la voglia di vincere che resta, sono l’orgoglio eroico, l’orgoglio cieco, l’orgoglio greco, l’orgoglio che viene dall’Africa, dall’Europa, dall’Asia e dall’America insieme, sono la terra che gira e resta ferma …”. Parla il Minotauro, si presenta a più voci, figlio di un dio, figlio di una cavalcata destinata a scoperchiare le vite di tutti coloro che hanno desiderato per lui una casa a prova di uscita.
28 Agosto 2019 | Piazza Verdi – Bologna Repliche: ore 20.30 – ore 21.30 – ore 22.30
In scena saranno coinvolti 13 attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Obitateatro. Agitate esistenze trasposte una nell’altra, gli abitanti di questo mito avanzano insieme e condividono parole correnti che divampano nei petti. La performance è liberamente ispirata a “Il minotauro” di Friedrich Dürrenmatt.
Regia: Martina Palmieri
Parole:
Martina Palmieri, gli attori e le attrici della compagnia Gruppo
Elettrogeno-Orbitateatro. Con gli attori e le attrici non vedenti,
ipovedenti e vedenti di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro: Mariolina
Borioni, Lucio Coluccia, Lorena Dessì, Adriano De Blasi, Pasquale di
Flaviano, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Vincenzo
Patacchia, Elisa Ruffo, Matteo Stefani, Angela Zini.
Una produzione Gruppo Elettrogeno, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna e Unione Italiana Dei Ciechi e Degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna. In collaborazione con la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.
Dal 2008 Gruppo Elettrogeno cura L’Arte della Trasformazione – AdT – progetto di produzione di spettacoli e laboratori di teatro rivolti a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti. Nel 2011 nasce la compagnia Orbitateatro, costituita da alcuni partecipanti che negli anni hanno attraversato i percorsi di teatro.
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Gruppo Elettrogeno – L’associazione realizza progetti di formazione, spettacoli e manifestazioni quali festival e rassegne; in collaborazione con altre realtà, Enti e Istituzioni, attua progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone non vedenti e ipovedenti, studenti, attori, musicisti, operatori dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione e alla Pena e in genere a persone interessate a tali attività. L’associazione aderisce e partecipa alla rete dei Teatri Solidali promossa da Città Metropolitana di Bologna – Istituzione Minguzzi. La compagnia pratica un teatro la cui peculiarità è quella di fare riferimento a una comunità di individui che partecipano attivamente a una narrazione condivisa, i cui attori sono “costruttori di ponti”.