Progetto Parole Comuni

Gruppo Elettrogeno e la Casa Circondariale di Bologna

Dal 2006, l’Associazione Gruppo Elettrogeno realizza Parole Comuni, teatro, musica, parole comunivideo, scrittura, progetto di laboratori e seminari condotti presso la Sezione Penale Maschile, la Sezione Giudiziaria della Casa Circondariale di Bologna.

Il Progetto Parole Comuni è un percorso laboratoriale rivolto ai detenuti e alle detenute della Casa Circondariale di Bologna; in particolare il progetto si suddivide in due percorsi: Parole Comuni laboratorio di teatro nella Sezione Femminile (anno 2006/2007 e 2007/2008) e Voce più Voce, ovvero l’arte di arrangiarsi in musica laboratorio di musica nella Sezione Penale Maschile (anno 2007/2008 -2008/2009- 2009/2011).

Dal 2008, l’Associazione, che prosegue il laboratorio di musica nella Sezione Penale maschile, conduce il laboratorio di teatro nella Sezione Giudiziaria Maschile.

Tutti i progetti sono stati realizzati in collaborazione con la della Casa Circondariale di Bologna.

Gruppo Elettrogeno è tra i soci fondatori dell’Associazione di promozione sociale Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, che riunisce le realtà che realizzano progetti di teatro nelle carceri della Regione. Nell’aprile 2011 l’Associazione ha firmato un protocollo d’intesa con la Regione Emilia Romagna e il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria.

Spettacoli nell’ambito del progetto Parole Comuni:

  • 2011/04 – Spoon River Story – La Collina In-Cantata. Spettacolo con la formazione artistica I Fiori Blu – TeatroMusica, ospitato nel programma della rassegna Stanze di Teatro In Carcere Visita Guidata: Carcere Città Spettacolo, presso Laboratori DMS, Auditorium, a cura di Cristina Valenti; in collaborazione con Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna e con le Case Circondariali di Bologna e Ferrara e la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia; con il sostegno della Regione Emilia Romagna; con il patrocinio del PRAP (Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria) Emilia Romagna.
  • 2010/06 – Spettacolo-concerto Spoon River Live realizzato dalla formazione artistica teatromusica I Fiori Blu, composta da attori e musicisti, alcuni di essi detenuti presso la Casa Circondariale di Bologna. Lo spettacolo si è svolto all’interno dell’Istituto di pena.
  • 2009/03 – …E ora qualcosa di completamente diverso, performance musicale e non solo di un gruppo di musicisti e non musicisti, detenuti e non detenuti nella sala cinema della Casa Circondariale di Bologna, in presenza anche di un pubblico esterno. In convenzione con il Settore Coordinamento Sociale e Salute del Comune di Bologna e realizzato con la collaborazione della Casa Circondariale di Bologna.

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Brindisi con Boia – Primo studio

di Gruppo Elettrogeno | Orbitateatro

SPETTACOLO TEATRALE CON LA PARTECIPAZIONE DI ATTORI VEDENTI, IPOVEDENTI E NON VEDENTI
Brindisi con BoiaSpettacolo teatrale liberamente tratto da Colloquio notturno con un uomo disprezzato, radiodramma di Friedrich Dürrenmatt.
Lo studio è stato messo in scena insieme a Orbitateatro, compagnia teatrale formata nel 2011, a tre anni dal primo incontro de L’arte della trasformazione – Il teatro o della mutazione dello sguardo, laboratorio teatrale rivolto a persone vedenti, ipovedenti e non vedenti, condotto da Gruppo Elettrogeno in collaborazione con l’ Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, sezione provinciale di Bologna, l’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna e l’Associazione per la promozione sociale dell’arte OGK.

Brindisi con BoiaBrindisi con BoiaDall’idea centrale dell’incontro tra un boia e uno scrittore hanno preso forma mano a mano i temi e i personaggi che danno corpo all’azione teatrale. Il giovane boia, la donna con rossetto, la prossima vittima, la donna dello scrittore, il boia adulto, ecc. nascono dal lavoro di scrittura scenica al quale gli allievi attori (quasi tutti al loro esordio sulla scena) si sono dedicati, e testimoniano il lavoro svolto col fine di valorizzare e sviluppare l’identità artistica degli interpreti, attraverso il serrato dialogo tra il loro individuale modo di vivere l’esistenza e quello dei personaggi.

La selezione di un boia e l’individuazione delle vittime, la dicotomia vittima/carnefice, sono, tra gli altri, i temi messi in scena, letti e riletti attraverso i possibili sguardi dell’ironia e del dramma, e attraverso i linguaggi del teatro, del video e della scrittura.

Le differenti predisposizioni sensoriali hanno favorevolmente condizionato la ricerca teatrale, mettendo in evidenza le possibilità stilistiche e una lettura differente dell’estetica scenica che ha mutato e sviluppato tutto il processo drammaturgico fino ad arrivare alla realizzazione del Brindisi.

Brindisi con BoiaBrindisi con Boia

L’evento è stato proposto dalla Associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con l’Associazione per la promozione sociale dell’arte OGK, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti sezione provinciale di Bologna, l’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e con il patrocinio della Provincia di Bologna.

In coproduzione con il centro sociale Tpo.

Brindisi con Boia ha debuttato il 4 aprile con due repliche il 5 e 11 aprile     2012 | Centro Sociale TPO – Bologna

Ringraziamo tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto.

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